8 AGOSTO 2024

15:24

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

974 visualizzazioni


8 AGOSTO 2024 - 15:24


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

974 visualizzazioni



EMILIA-ROMAGNA: Goletta Verde, “inquinati i fiumi Uniti e Rubicone” | VIDEO

Su undici campioni analizzati in Emilia-Romagna, due sono risultati inquinati, ovvero con valori oltre i limiti di legge. È il risultato del monitoraggio delle acque lungo le coste della regione di Legambiente attraverso il progetto Goletta Verde. I due campioni critici sono quelli raccolti alla foce del fiume Uniti a Ravenna e alla foce del Rubicone a Gatteo a Mare, in provincia di Forlì-Cesena.

I dati sono stati presentati durante una conferenza stampa tenutasi a bordo dell’imbarcazione ancorata al Marina di Rimini. Dei campioni esaminati, sei sono stati prelevati alla foce di fiumi o canali, mentre cinque provengono direttamente dal mare. I due punti che hanno superato i limiti di legge hanno ricevuto la classificazione di “inquinati” a seguito delle analisi microbiologiche condotte da laboratori specializzati.

Novità di quest’anno sono gli ‘osservati speciali’, ovvero punti storicamente critici per i quali Legambiente ha deciso di ripetere i prelievi anche nei mesi che precedono il passaggio della campagna. Rientra fra questi la foce del torrente Marano a Riccione. Un punto che ha mostrato valori oltre i limiti dal 2010, con le eccezioni del 2019, 2022 e quest'anno.

“Quello che abbiamo visto quest'anno”, ha tirato le somme a margine della presentazione dei dati Davide Ferraresi, presidente di Legambiente Emilia-Romagna, “è una situazione tutto sommato positiva. Diciamo che rispetto allo storico siamo in una situazione abbastanza positiva”. Durante le analisi eseguite in più mesi sul Marano, il corso d’acqua “è risultato inquinato solamente una volta e nelle analisi nella quale abbiamo campionato tutti gli altri fiumi, che è l’analisi estiva, il fiume è risultato non inquinato, quindi questo è un elemento assolutamente positivo”.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Lepore, "la torre Garisenda sarà restaurata entro il 2028"

"Noi pensiamo che nel 2028 avremo finito tutte queste operazioni" di restauro della torre Garisenda: "da quando siamo partiti ci avremo messo 4 anni e mezzo". Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Pepoli a Bologna per illustrare i lavori di restauro della torre medievale, chiusa dal 2023. "Grazie alle torri che abbiamo ricevuto dalla città di Pisa collocheremo intorno alla Garisenda dei tralicci, ai quali applicheremo dei cavi d'acciaio con degli elastici e cominceremo a tirare la torre molto gradualmente. Poi cominceremo a fare il campo prova delle iniezioni di una malta speciale che è stata studiata appositamente per consolidare la base in selenite della nostra torre - ha spiegato Lepore - Questo consolidamento ci permetterà di mettere la torre stabile e di iniziare il restauro. Operazioni che abbiamo detto, con il progetto approvato dalla sovrintendenza, entro l'estate del 2026 con fondi Pnrr e con i fondi regionali per altri 4 milioni di euro faremo la parte delle iniezioni e il restauro della torre". Il primo cittadino ha spiegato anche che il cantiere resterà aperto fino al 2028, con l'attuale chiusura al traffico di via San Vitale che resterà fino alla messa in sicurezza della torre. "Valuteremo in corso d'opera quando sarà possibile riaprire le visite alla torre degli Asinelli, dobbiamo prima fare il monitoraggio".