22 LUGLIO 2024

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22 LUGLIO 2024 - 09:18


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ROMAGNA: In scena Neri Marcorè per Entroterre Festival | FOTO

A Mercato Saraceno (Piazzeta Del Savio) va in scena Neri Marcorè in concerto con un programma di canzoni dalla tradizione cantautorale italiana, che l’autore sente particolarmente affini alla propria sensibilità, intitolato Le mie canzoni altrui. L’evento è all’interno di Entroterre Festival, il festival diffuso e partecipativo, organizzato da Fondazione Entroterre, con la direzione artistica di Luca Damiani, sarà artedì 23 luglio 2024 alle 21.30. Il concerto, è parte integrante della proposta di Savio Trail - trekking, cultura, natura e gastronomia, promosso dall'Unione dei Comuni Valle Savio, un progetto che consente ai Comuni della Valle del Savio - che si estende dal Monte Fumaiolo nel Comune di Verghereto, ai confini con la Toscana, fino a Cesena, città un tempo dei Malatesta - di dare il benvenuto ad artisti di notorietà nazionale: oltre a Marcorè, la compagnia internazionale Twain Physical Dance Theatre a Bagno di Romagna (8 agosto), e due serate dedicate al format live Sei gradi, ispirato all’omonima trasmissione di Rai Radio 3, in cui il conduttore Rai e direttore artistico dell’Entroterre Festival Luca Damiani si confronta con l'eclettico pianista Arturo Stalteri (Cesena 27 luglio) e con la vocalist e violinista Vanessa Cremaschi (3 agosto, Miniere di Formignano). Un concerto, quindi, che spazia nel mondo dei cantautori italiani e stranieri dal folk al pop, inanellando pezzi noti e meno noti: da Fabrizio De André a Giorgio Gaber, fino a Gianmaria Testa e oltre; molti gli artisti che ha incrociato e approfondito nella sua lunga carriera. Il suo studio, la sua sensibilità e il piacere di coinvolgere il pubblico nella condivisione di un patrimonio musicale comune sono ciò che rende la serata quanto mai speciale.




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FORLI': Violente grandinate colpiscono la provincia, Coldiretti segnala gravi danni alle colture

Nella giornata di martedì un’ondata di maltempo ha investito la provincia di Forlì-Cesena, con temporali intensi e grandinate particolarmente violente. Le zone più colpite includono Forlì, Villanova, Castiglione, Petrignone, Villagrappa, Rovere e Castrocaro Terme – Terra del Sole. In queste aree, la grandine ha causato danni significativi alle colture frutticole e seminative, compromettendo gravemente la produzione agricola locale. Francesco Pini, segretario di Coldiretti per la zona di Forlì e Meldola, ha dichiarato: “Le nostre campagne sono state investite da un evento violento e improvviso. Le colture frutticole, come pesche, albicocche e ciliegie, erano in piena fioritura e sono state duramente colpite. Anche i seminativi, come grano e orzo, che stavano entrando in una fase critica di sviluppo, hanno subito danni significativi. In alcune aziende si stima una perdita che supera il 60% della produzione, un colpo durissimo per il settore agricolo locale.” Massimiliano Bernabini, presidente di Coldiretti Forlì-Cesena, ha sottolineato: “Questi eventi atmosferici estremi mettono a dura prova la resilienza dei nostri agricoltori. È fondamentale che le istituzioni comprendano la gravità della situazione e intervengano con misure concrete a sostegno del comparto agricolo, che rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia locale.” Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Forlì-Cesena, ha aggiunto: “La frequenza e l’intensità di questi fenomeni atmosferici stanno aumentando, rendendo sempre più difficile per gli agricoltori proteggere le proprie colture. È necessario investire in strumenti di prevenzione e supporto per garantire la sostenibilità del settore agricolo nel nostro territorio.” Le grandinate di questo periodo sono il risultato di specifiche condizioni atmosferiche tipiche della primavera. In questa stagione, l’aria è generalmente più fresca rispetto alla tarda primavera o all’estate, il che porta a una formazione delle nubi temporalesche a quote più basse. Questo permette ai chicchi di grandine, anche se di dimensioni ridotte, di raggiungere il suolo senza sciogliersi completamente. Inoltre, la presenza di aria secca sotto la base delle nubi intensifica le correnti discendenti, accelerando la caduta della grandine e favorendo accumuli al suolo. Di fronte a questa emergenza, Coldiretti Forlì-Cesena chiede l’attivazione immediata delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità e l’adozione di misure straordinarie di sostegno economico per le aziende agricole colpite. È fondamentale che le istituzioni intervengano tempestivamente per supportare gli agricoltori in questa difficile situazione. Questi episodi di maltempo confermano la necessità di strategie di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici per tutelare il comparto agricolo. L’aumento della frequenza di eventi estremi, come grandinate, nubifragi e gelate fuori stagione, rappresenta una minaccia concreta per gli agricoltori, che vedono compromessi i loro raccolti e il proprio lavoro. È indispensabile investire in sistemi di protezione attiva e fornire un maggiore supporto per l’adozione di pratiche agricole resilienti.