22 LUGLIO 2024

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22 LUGLIO 2024 - 18:14


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BOLOGNA: Nubifragio, albero spezzato finisce in tangenziale

Un violento temporale che nel primo pomeriggio di lunedì si è abbattuto su diverse zone di Bologna ha causato disagi alla circolazione stradale e fatto dirottare tre voli in arrivo all'aeroporto Marconi. Pioggia battente e vento forte hanno spezzato diversi alberi, finiti sulla sede stradale. E' successo anche sulla tangenziale di Bologna, nei pressi dell'uscita 4 in direzione Casalecchio, dove un grosso albero si è piegato facendo finire diversi rami sulla carreggiata. Gli automobilisti in transito sono stati costretti a passare sopra i detriti a bassa velocità e si sono create code. L'albero è stato poi rimosso dai vigili del fuoco con personale di Autostrade. Problemi per alberi caduti sono stati segnalati anche in diverse zone della provincia, mentre in città molte strade e sottopassi si sono allagati. Sempre a causa del nubifragio, all'aeroporto Marconi sono stati dirottati tre voli in arrivo: due Ryanair provenienti da Ibiza e da Barcellona sono dovuti atterrare a Bergamo, un volo Aegean proveniente da Atene è andato a Venezia




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.