20 LUGLIO 2024

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20 LUGLIO 2024 - 10:52


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EMILIA-ROMAGNA: Sport motore del turismo, vale il 5% del Pil

Campionati ed eventi sportivi trainano il turismo dell’Emilia-Romagna con presenze spalmate tutto l’anno. È quanto emerge da un’indagine del Sole 24 Ore, secondo cui lo sport incide per il 5% sul PIL dell'Emilia-Romagna.

 

L’Emilia-Romagna si conferma come terra di grande richiamo per i turisti sportivi grazie al suo palinsesto di eventi, molti dal carattere internazionale. Risultati tradotti in numeri da un’indagine del Sole 24 Ore secondo cui lo sport incide per il 5% sul PIL della regione. Un valore che supera la media nazionale che si attesta al 3,7%.

Una crescita confermata anche da una recente analisi commissionata dalla Regione che stima in 150 milioni di euro l’impatto degli 81 eventi sportivi ospitati nel 2022 a fronte di un investimento di appena 8,3 milioni.

Match di campionato: calcio, pallavolo, basket. E poi il ciclismo, la ginnastica artistica, la Formula 1 e il motociclismo, il beach volley, il golf e il tennis. Una terra versatile che permette di diversificare l’offerta turistica lungo tutto il corso dell’anno.

A brindare al risultato è il sindaco di Rimini e presidente di Visit Romagna, Jamil Sadegholvaad, per il quale l’obiettivo è ora quello di consolidare l’attrattività della Romagna nei mercati esteri, considerati vitali per la crescita del turismo locale.

Tra i prossimi appuntamenti in calendario, a Rimini il torneo di tennis femminile, i Mondiali di pattinaggio artistico; a Misano il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini; a Cervia l’Iron Man e i Campionati italiani di triathlon.




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RAVENNA: De Pascale, "su eolico offshore governo al momento fermo, da mesi attendiamo il decreto per gli incentivi'

"Sull'eolico offshore il governo è fermo in questo momento". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna, Michele de Pascale, a margine di un incontro di Qn a Ravenna, replicando a chi gli chiedeva un commento sugli impianti energetici previsti al largo delle coste romagnole. "Da mesi e mesi - ha sottolineato - attendiamo l'uscita del decreto FER2, che è quello che deve produrre gli incentivi per fare questi investimenti così importanti". A giudizio di de Pascale quello "presentato su Ravenna è uno dei progetti più competitivi d'Italia, io ne ho parlato diverse volte con il ministro Pichetto Fratin, che è una persona seria con cui si discute, ci si confronta in maniera corretta, però questo decreto non esce e soprattutto rischia di uscire in questo momento con dei meccanismi che di fatto non incentivano questo tipo di investimenti e di produzione. Peraltro - ha aggiunto il presidente emiliano-romagnolo - noi in questo momento siamo presi d'assedio su alcuni crinali appenninici che vanno tutelati sul versante del paesaggio, perché sono elementi molto importanti e non veniamo autorizzati a realizzare opere a oltre 20 chilometri dalla costa, dove l'impatto paesaggistico sarebbe praticamente nullo. Quindi - ha concluso de Pascale - serve una scelta forte da parte del governo nel sostenere questi progetti offshore lontano dalle coste, perché l'energia rinnovabile la dobbiamo produrre e la dobbiamo produrre dove ovviamente gli impatti paesaggistici sono più bassi".