18 LUGLIO 2024

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RIMINI: Si è insediato il nuovo prefetto Giuseppina Cassone

Si è insediato a Rimini il nuovo prefetto, Giuseppina Cassone, subentrando a Maria Rosa Padovano. Cassone è stata accolta stamattina dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.

“Un incontro cordiale e proficuo – fanno sapere dal Comune -, nel corso del quale il primo cittadino ha dato il benvenuto ufficiale al neo prefetto, confermando la volontà di mantenere un’intesa fondamentale e solida tra istituzioni finalizzata ad assicurare la piena sicurezza e il presidio del territorio. Il sindaco, infatti, ha ribadito la massima collaborazione per una gestione sinergica e concordata delle questioni, nell’interesse esclusivo della comunità locale e dei tanti ospiti che arrivano sul territorio”.

Nata a La Spezia il 17 luglio 1961, Giuseppina Cassone è coniugata ed ha un figlio. Laureata in giurisprudenza, è entrata nell'Amministrazione Civile dell'Interno nel 1990, venendo assegnata alla Prefettura di Massa-Carrara, dove ha ricoperto, tra gli altri, l'incarico di Capo di Gabinetto dal 2001. Promossa nel 2002 alla qualifica di Viceprefetto, nel 2004 viene trasferita a Livorno per svolgere le funzioni di dirigente di Area I-Ordine e Sicurezza Pubblica e nel 2009 a Massa-Carrara quale dirigente dell'Area II-Enti Locali e Consultazioni Elettorali. Dal marzo 2013 al maggio 2018 ha ricoperto l'incarico di Viceprefetto Vicario presso la Prefettura di Pistoia e dal maggio 2018 presso la Prefettura di Lucca, occupandosi in entrambe le esperienze anche del coordinamento e gestione del Servizio contabilità e Gestione economico finanziaria e svolgendo, inoltre, le funzioni di Viceprefetto Reggente della Prefettura di Lucca da luglio a novembre 2019. È stata presidente della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo di Lucca, occupandosi di sicurezza e pubblica incolumità di manifestazioni di rilievo nazionale, quali il "Lucca Comics and Games", il "Lucca Summer Festival" ed il "Jove Beach Party Tour". Nel corso della carriera ha svolto le funzioni di Presidente delle Commissioni Elettorali di Massa, Pistoia e Lucca e delle Sottocommissioni Elettorali di Viareggio e Pietrasanta, ricoprendo incarichi di raccordo tra gli uffici elettorali delle Prefetture della Toscana in occasione delle elezioni regionali del 2010. È stata, inoltre, componente di Commissioni per pubblici concorsi, di Commissioni di scarto d'archivio, coordinatrice del Progetto PRISMA per il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) e dal 2017 ha svolto le funzioni di Presidente supplente della Sezione di Livorno della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Firenze. Autrice di numerose pubblicazioni in materia giuridica e, in particolare, in ambito di enti locali, è stata docente ed organizzatrice in corsi di formazione e seminari. Nel 2005 ha conseguito il Master Universitario di II livello su "Cittadinanza europea e amministrazioni pubbliche" presso l'Università degli Studi di Roma Tre. Nel dicembre 2014 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È stata Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione del nuovo comune di San Marcello Piteglio nel 2016 e Commissario Prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune di Massarosa nel 2021. Dal 15 luglio 2024 è Prefetto di Rimini.




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BOLOGNA: Alluvione, nasce la cabina di regia unica con la Regione

Dopo le recenti alluvioni, nasce in Emilia-Romagna un’unica cabina di regia degli interventi tra Regione (Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile), Città metropolitana e Comune di Bologna per affrontare in modo condiviso e congiunto le azioni necessarie per la messa in sicurezza progressiva del territorio di Bologna. La lettera di intenti è stata firmata dal presidente Michele de Pascale e il sindaco del capoluogo Matteo Lepore. La cabina di regia si interfaccerà in modo unitario nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri e del Commissario di Governo. In particolare, "si chiederà al Governo - spiega l'ente regionale - di estendere la competenza del Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, Toscana e Marche a partire dal maggio 2023 anche agli episodi alluvionali" che hanno interessato Bologna. "L’obiettivo della cabina di regia politica è quello di definire in modo condiviso una nuova e più funzionale suddivisione delle funzioni e delle competenze sulla rete idraulica complessiva della città di Bologna e sul territorio metropolitano, anche attraverso la definizione di un accordo di programma o di altro strumento giuridico idoneo fra i diversi enti e soggetti, sia pubblici che privati, coinvolti". I gravi eventi che hanno colpito la città e l’area metropolitana di Bologna "hanno certamente reso necessario un rafforzamento e una sensibilizzazione della cultura di protezione civile, della piena presa coscienza dei cambiamenti climatici e l’adattamento agli eventi estremi sempre più frequenti da parte della comunità. In collaborazione con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile si predisporranno una serie di attività divulgative e formative, sia tra enti che presso la cittadinanza". Questo strumento di decisione politica sarà affiancato da un team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda la città di Bologna, oltre a Regione e Comune, ne faranno parte Consorzio di Bonifica Renana, Hera (quale gestore del ciclo idrico integrato e del sistema fognario delle acque bianche), Atersir, Gestione Acque Canali Reno e Savena (G.A.C.R.E.S).  "Un passo necessario per fronteggiare rapidamente le criticità causate dall’alluvione che ha colpito il nostro territorio e avviare una serie di interventi per mettere in sicurezza idraulica la città e l’area metropolitana". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, commentando l'istituzione di un'unica cabina di regia tra Regione Emilia-Romagna, comune e città metropolitana per gli interventi riguardanti il capoluogo emiliano romagnolo dopo le recenti alluvioni. "Con questo accordo - sottolinea - ci impegniamo a superare ogni sorta di disallineamento e frammentazione per un governo unitario degli interventi”. Le fasi di intervento definite per la città di Bologna sono tre. La prima riguarda gli interventi urgenti di breve termine con un primo ripristino delle funzionalità pre alluvionali delle opere gravemente danneggiate dagli eventi, dando mandato al gruppo tecnico la precisa individuazione degli stessi e la loro rapida risoluzione. Nella prima fase rientrano per esempio il ripristino della copertura divelta dei canali e la sistemazione di lesioni puntuali degli stessi nelle aree Costa, Zoccoli, Brizio, Monte Nero. La seconda fase prevede la valutazione di limitati interventi puntuali in sede, presso i canali, per la rimozione di restringimenti della portata idraulica tendenzialmente causati da opere private. La terza fase prevede il completamento dello studio idraulico già avviato sul complesso del reticolo e del sistema idraulico per la messa in sicurezza strutturale del nodo bolognese. In questa fase verranno individuate le opere specifiche e lo strumento attuativo. In questa fase si quantificheranno gli importi, le necessarie fonti di finanziamento delle opere e verranno fatte valutazioni sul soggetto attuatore più idoneo. Riguardo al territorio metropolitano di Bologna sarà attivato uno specifico team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti nella gestione e dell’assetto idrogeologico del territorio. Particolare attenzione sarà data, secondo quanto reso noto, agli ambiti collinari a partire dalla val di Zena,  particolarmente colpita dagli eventi dell’autunno scorso. L’articolazione delle diverse fasi di intervento sarà demandata a una prossima valutazione da parte della cabina di regia e del team tecnico.  “E' nostra intenzione affrontare il tema della gestione delle acque e della messa in sicurezza del territorio facendo un deciso salto di qualità negli interventi e lavorando in maniera totalmente sinergica tra tutti i livelli della Repubblica". Così il presidente dell'Emilia-Romagna, Michele de Pascale, commentando l'istituzione di un'unica cabina di regia tra Regione, Comune e Città metropolitana di Bologna per le azioni necessarie per la messa in sicurezza del territorio in caso di eventi alluvionali. "Questa lettera d’intenti, rappresenta un impegno formale di tutte le istituzioni a lavorare insieme per mettere in sicurezza un sistema idraulico bolognese, stratificato nei secoli e non più capace di far fronte agli eventi meteo di oggi", aggiunge.