15 LUGLIO 2024

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15 LUGLIO 2024 - 12:24


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FAENZA: La piccola Sara non ce l'ha fatta, la sua storia aveva commosso tutti

La storia di Sara Cantagalli, bambina di Faenza, e dei suoi genitori che raccoglievano fondi per lei, colpita da un tumore irreversibile, aveva commosso tante persone. Anche quando le cure sono state interrotte ed è stata stilata la lista dei desideri da farle realizzare. Ieri la bambina si è spenta, a sei anni. "Un abbraccio alla piccola Sara, alla famiglia e a tutti i suoi cari", ha scritto il sindaco di Faenza Massimo Isola.

Cordoglio arriva anche dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri: "A nome di tutta la comunità ferrarese mi stringo nel dolore nell'apprendere la notizia della scomparsa della piccola Sara. La ricorderemo per sempre, felice, vestita da principessa e attorniata da tanto amore, nel suo grande castello". Nei mesi scorsi, quando erano state interrotte le terapie, era partita una gara di supporto per esaudire i suoi desideri. Tra questi, andare a cavallo e diventare per un giorno "una vera e propria principessa". E Fabbri aveva messo a disposizione della bambina il Castello estense: a maggio era stata accompagnata dai figuranti del Palio cittadino, vestiti per l'occasione con i costumi storici rinascimentali.

La campagna di raccolta fondi aveva suscitato anche qualche polemica, per esempio quando Selvaggia Lucarelli aveva sollevato dubbi e il padre aveva risposto, spiegando che i soldi, alla morte della figlia, "non resteranno a noi, ma andranno a famiglie bisognose che hanno bambini malati come Sara". 




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BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.