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EMILIA-ROMAGNA: Bonaccini ha firmato le dimissioni da presidente della Regione | FOTO

Questa mattina il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato la lettera di dimissioni e le ha comunicate alla presidente dell'Assemblea Legislativa, Emma Petitti. Un atto dovuto che fa seguito all'elezione di Bonaccini al Parlamento europeo, dato che le due cariche sono incompatibili. A dare l'annuncio era stato lo stesso Bonaccini in Assemblea legislativa il 26 giugno scorso. Adesso, come prevedono le norme, a guidare la giunta fino alle prossime elezioni sarà la vicepresidente Irene Priolo, che assume le funzioni attribuite al presidente della Regione fino all'insediamento dei nuovi organi. Nella lettera di dimissioni, Bonaccini ha voluto ringraziare la presidente Petitti "per la grande collaborazione di questi anni, che ti prego di estendere con la mia gratitudine a tutti i consiglieri e a tutti coloro che lavorano nella struttura dell'Assemblea legislativa". Con le dimissioni di Bonaccini, la stessa Giunta regionale è decaduta e l'Assemblea legislativa sciolta. Sia la prima sia la seconda rimangono in carica per garantire gli affari correnti e la gestione ordinaria dell'ente, la cui attività entra così in una fase di affievolimento dei poteri fino allo svolgimento delle prossime elezioni regionali. Situazione di affievolimento che permarrà fino all'insediamento dei nuovi organi conseguente al rinnovo elettorale. In questa fase, gli atti adottati dovranno rispettare i limiti dell'ordinaria amministrazione, dell'urgenza e della indifferibilità. Le prossime elezioni si svolgeranno entro massimo cinque mesi dalle dimissioni del presidente. Secondo la legge regionale, infatti, il decreto di indizione è adottato dalla vicepresidente della Giunta facente funzioni di presidente entro tre mesi dallo scioglimento dell'Assemblea legislativa, e le elezioni si svolgeranno entro i successivi due mesi. La data verrà decisa da Priolo d'intesa con il presidente della Corte d'Appello di Bologna".




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RAVENNA: “Versi d’amore e prose di romanzi”, torna Prospettiva Dante | VIDEO

“Versi d’amore e prose di romanzi” è questo il titolo della 14esima edizione di Prospettiva Dante. Dal 17 al 21 settembre 2025, gli Antichi Chiostri Francescani ospiteranno incontri, spettacoli, concerti con un programma che intreccerà performance artistiche e riflessioni spirituali. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e diretto scientificamente dall’Accademia della Crusca, il festival conferma il proprio ruolo di laboratorio culturale, capace di rileggere il lascito del Poeta in chiave attuale. Tra gli ospiti di questa edizione figurano nomi di spicco del panorama culturale e artistico italiano: Gabriele Lavia, protagonista dell’apertura con un reading dantesco; Roberto Mercadini, con un monologo dedicato al volgare; il pianista Gregorio Nardi, che porterà in scena le donne della Commedia nella musica romantica; e Paolo Rumiz, premiato con il Premio Dante-Ravenna per il suo sguardo narrativo da viaggiatore e cronista. Il programma intreccia performance artistiche e riflessioni spirituali: l’abate di San Miniato, dom Bernardo Gianni, guiderà un incontro su caritas, bellezza e tempo; mentre il decano degli interpreti danteschi Virginio Gazzolo darà voce ai personaggi più drammatici dell’Inferno, da Ulisse a Lucifero.Tra i momenti clou anche l’appuntamento con Tosca, premiata con il Premio Musica e Parole, che si esibirà in concerto accompagnata dal suo ensemble. Il festival si chiude domenica 21 con il Premio Dante Web assegnato allo storico dell’arte Jacopo Veneziani, volto noto della divulgazione in TV e sui social. Con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, Prospettiva Dante si conferma uno dei fulcri del Settembre Dantesco, offrendo una visione della cultura come spazio di dialogo, impegno e futuro.