11 LUGLIO 2024

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11 LUGLIO 2024 - 11:16


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ROMAGNA: Anziani in aumento, badanti in calo | VIDEO

L'invecchiamento della popolazione e la carenza di badanti e colf rappresentano una sfida seria ed urgente per la Romagna. Un'analisi approfondita dei dati ISTAT e INPS, elaborati da CISL Romagna, dipinge un quadro preoccupante. Le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini stanno assistendo ad un'impennata della popolazione over 80. Negli ultimi dieci anni, il numero di anziani in queste province è aumentato rispettivamente del 14,78%, del 10,78% e del 21,32%. Un aumento importante che ha fatto esplodere la domanda di assistenza domiciliare.Ma mentre la richiesta di assistenza cresce, l'offerta di badanti e colf si assottiglia drammaticamente. I dati INPS mostrano un crollo dei contratti di colf che supera il 30% in tutte e tre le province, con un picco negativo del -34,87% a Forlì-Cesena.  Anche la situazione dei badanti non è molto rosea. Se è vero che il numero di contratti è leggermente aumentato in alcune province, questo incremento non è sufficiente a soddisfare la domanda in crescita. Il rapporto badanti/over 80, infatti, è peggiorato in tutte e tre le province, evidenziando un divario preoccupante tra il numero di anziani e quello di badanti disponibili. Le cause di questa crisi sono diverse e complesse. Una delle ragioni principali è la scarsa attrattività del settore domestico, caratterizzato da stipendi bassi ed attività precaria, legata alle esigenze delle famiglie. Ovviamente sappiamo che il lavoro nero è molto diffuso in questo settore, con un numero sempre alto di colf e badanti non regolarizzate tramite contratto. Ma anche compreso questo elemento, il numero di assistenti familiari è certamente inferiore alla domanda, cosa che rende sempre molto difficile trovare una badante disponibile. Riguardo le colf in particolare, la perdita di potere d’acquisto delle famiglie che sta peggiorando di anno in anno, può essere considerata un fattore rilevante nella scelta delle famiglie, costrette a rinunciare ad avere un aiuto domestico nelle faccende giornaliere. Un altro dato preoccupante è l'aumento dell'età media dei lavoratori nel settore domestico. In tutte e tre le province, si osserva un incremento significativo del numero di badanti e colf over 65, mentre la fascia d'età 30-44 anni è quella più colpita dalla diminuzione dei lavoratori. Questo dato evidenzia la difficoltà di attrarre e trattenere manodopera giovane nel settore dell'assistenza agli anziani.




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FORLI': Violente grandinate colpiscono la provincia, Coldiretti segnala gravi danni alle colture

Nella giornata di martedì un’ondata di maltempo ha investito la provincia di Forlì-Cesena, con temporali intensi e grandinate particolarmente violente. Le zone più colpite includono Forlì, Villanova, Castiglione, Petrignone, Villagrappa, Rovere e Castrocaro Terme – Terra del Sole. In queste aree, la grandine ha causato danni significativi alle colture frutticole e seminative, compromettendo gravemente la produzione agricola locale. Francesco Pini, segretario di Coldiretti per la zona di Forlì e Meldola, ha dichiarato: “Le nostre campagne sono state investite da un evento violento e improvviso. Le colture frutticole, come pesche, albicocche e ciliegie, erano in piena fioritura e sono state duramente colpite. Anche i seminativi, come grano e orzo, che stavano entrando in una fase critica di sviluppo, hanno subito danni significativi. In alcune aziende si stima una perdita che supera il 60% della produzione, un colpo durissimo per il settore agricolo locale.” Massimiliano Bernabini, presidente di Coldiretti Forlì-Cesena, ha sottolineato: “Questi eventi atmosferici estremi mettono a dura prova la resilienza dei nostri agricoltori. È fondamentale che le istituzioni comprendano la gravità della situazione e intervengano con misure concrete a sostegno del comparto agricolo, che rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia locale.” Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Forlì-Cesena, ha aggiunto: “La frequenza e l’intensità di questi fenomeni atmosferici stanno aumentando, rendendo sempre più difficile per gli agricoltori proteggere le proprie colture. È necessario investire in strumenti di prevenzione e supporto per garantire la sostenibilità del settore agricolo nel nostro territorio.” Le grandinate di questo periodo sono il risultato di specifiche condizioni atmosferiche tipiche della primavera. In questa stagione, l’aria è generalmente più fresca rispetto alla tarda primavera o all’estate, il che porta a una formazione delle nubi temporalesche a quote più basse. Questo permette ai chicchi di grandine, anche se di dimensioni ridotte, di raggiungere il suolo senza sciogliersi completamente. Inoltre, la presenza di aria secca sotto la base delle nubi intensifica le correnti discendenti, accelerando la caduta della grandine e favorendo accumuli al suolo. Di fronte a questa emergenza, Coldiretti Forlì-Cesena chiede l’attivazione immediata delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità e l’adozione di misure straordinarie di sostegno economico per le aziende agricole colpite. È fondamentale che le istituzioni intervengano tempestivamente per supportare gli agricoltori in questa difficile situazione. Questi episodi di maltempo confermano la necessità di strategie di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici per tutelare il comparto agricolo. L’aumento della frequenza di eventi estremi, come grandinate, nubifragi e gelate fuori stagione, rappresenta una minaccia concreta per gli agricoltori, che vedono compromessi i loro raccolti e il proprio lavoro. È indispensabile investire in sistemi di protezione attiva e fornire un maggiore supporto per l’adozione di pratiche agricole resilienti.