ROMAGNA: Anziani in aumento, badanti in calo | VIDEO
L'invecchiamento della popolazione e la carenza di badanti e colf rappresentano una sfida seria ed urgente per la Romagna. Un'analisi approfondita dei dati ISTAT e INPS, elaborati da CISL Romagna, dipinge un quadro preoccupante. Le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini stanno assistendo ad un'impennata della popolazione over 80. Negli ultimi dieci anni, il numero di anziani in queste province è aumentato rispettivamente del 14,78%, del 10,78% e del 21,32%. Un aumento importante che ha fatto esplodere la domanda di assistenza domiciliare.Ma mentre la richiesta di assistenza cresce, l'offerta di badanti e colf si assottiglia drammaticamente. I dati INPS mostrano un crollo dei contratti di colf che supera il 30% in tutte e tre le province, con un picco negativo del -34,87% a Forlì-Cesena. Anche la situazione dei badanti non è molto rosea. Se è vero che il numero di contratti è leggermente aumentato in alcune province, questo incremento non è sufficiente a soddisfare la domanda in crescita. Il rapporto badanti/over 80, infatti, è peggiorato in tutte e tre le province, evidenziando un divario preoccupante tra il numero di anziani e quello di badanti disponibili. Le cause di questa crisi sono diverse e complesse. Una delle ragioni principali è la scarsa attrattività del settore domestico, caratterizzato da stipendi bassi ed attività precaria, legata alle esigenze delle famiglie. Ovviamente sappiamo che il lavoro nero è molto diffuso in questo settore, con un numero sempre alto di colf e badanti non regolarizzate tramite contratto. Ma anche compreso questo elemento, il numero di assistenti familiari è certamente inferiore alla domanda, cosa che rende sempre molto difficile trovare una badante disponibile. Riguardo le colf in particolare, la perdita di potere d’acquisto delle famiglie che sta peggiorando di anno in anno, può essere considerata un fattore rilevante nella scelta delle famiglie, costrette a rinunciare ad avere un aiuto domestico nelle faccende giornaliere. Un altro dato preoccupante è l'aumento dell'età media dei lavoratori nel settore domestico. In tutte e tre le province, si osserva un incremento significativo del numero di badanti e colf over 65, mentre la fascia d'età 30-44 anni è quella più colpita dalla diminuzione dei lavoratori. Questo dato evidenzia la difficoltà di attrarre e trattenere manodopera giovane nel settore dell'assistenza agli anziani.
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