EMILIA-ROMAGNA: Sanità, intesa tra Regione e Pediatri, centrale il ruolo nelle vaccinazioni
Due verbali di intesa sottoscritti tra l’assessorato alle Politiche per la salute e le organizzazioni sindacali rappresentative della categoria rafforzano ulteriormente il ruolo dei pediatri di famiglia sia nelle campagne vaccinali, sia nel rilascio di certificazioni di idoneità alla pratica sportiva non agonistica, con l’aumento in questo caso del compenso riconosciuto e la semplificazione delle incombenze burocratiche a carico dei medici. A siglare entrambi gli accordi, la direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione e i segretari regionali di FIMP, Federazione CIPe-SISPe-SINSPe e SiMPeF. Viene rivisto il compenso economico, invariato dal 2005, che dal 1^ agosto 2024 sarà riconosciuto per tutti i certificati redatti per gli assistiti con 5 o più anni e, per gli assistiti tra i 4 e i 5 anni, limitatamente alle attività di nuoto, ginnastica artistica e pattinaggio. La seconda intesa riguarda l’uniforme applicazione sul territorio regionale del Piano nazionale per la prevenzione vaccinale 2023-2025 che, per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale, rimanda alle indicazioni del ministero della Salute. Dal 2023 il ministero raccomanda la vaccinazione antinfluenzale gratuita non solo nei bambini oltre i sei mesi di vita affetti da specifiche condizioni di fragilità, ma anche nei bambini sani nella fascia di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. I pediatri di libera scelta, che in Emilia-Romagna su base volontaria già hanno preso parte alla campagna vaccinale antinfluenzale 2023/2024, saranno attivamente impegnati anche nella prossima campagna sia nell’attività di comunicazione e sensibilizzazione sia, sempre in modo volontario, sulle vaccinazioni.
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