ROMAGNA: Indennizzi ai balneari, la Lega ci riprova dopo il "No" di Mattarella
Prosegue al governo la battaglia della Lega per gli indennizzi ai gestori degli stabilimenti balnerari, che dovrebbero andare all’asta a fine anno. E’ stato proposto un nuovo emendamento nonostante il “No” del presidente Mattarella.
L’emendamento sui balneari va ritirato perché estraneo al contenuto del decreto. Questo il messaggio che Sergio Mattarella aveva fatto arrivare al Governo pochi giornì fa, mentre la maggioranza era impegnata nella stesura del decreto coesione, che approderà in parlamento nei prossimi giorni. Tra gli emendamenti proposti anche uno della Lega che prevede che i nuovi proprietari degli stabilimenti balneari debbano riconoscere un indennizzo ai gestori uscenti. Un tema di stretta attualità, visto che le concessioni scadono a fine anno, ma che ha incontrato lo stop del Quirinale, che ha ritenuto il tema troppo distante dal decreto, che si occupa di politiche per il lavoro.
A quanto pare però la Lega ha deciso di non ascoltare il monito del capo dello stato, riproponendo l’emendamento sui balneari nel decreto agricoltura. La bozza del testo, in discussione alla Commissione industria del Senato, incontra il favore anche del sindacato dei balneari, anche se con riserve. “Riteniamo l’emendamento positivo però non esaustivo – spiega Antonio Capacchione, da poco rieletto alla guida del Sib - la Lega fa parte del governo quindi ci aspettiamo dal governo un’iniziativa su questa questione”
Il riferimento è alle norme nazionali sui bandi, che il governo non ha ancora stabilito costringendo i Comuni a muoversi in ordine sparso: “O si applica quella legge o la si sostituisce, non fare nulla non è una soluzione, significa giocare d’azzardo sulla pelle del paese”
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