6 MAGGIO 2024

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6 MAGGIO 2024 - 14:38


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BOLOGNA: Ex centrale Giardini Margherita diventerà hub per riuso oggetti | VIDEO

E' attesa per la fine dell'estate la conclusione dei lavori di riqualificazione dell'ex centrale elettrica all'interno del parco dei Giardini Margherita a Bologna che ospiterà l'hub creativo e culturale di Re-Use with Love, organizzazione di volontariato cittadina che promuove la cultura del riuso attraverso progetti di inclusività e sostegno sociale e raccolte fondi. Il progetto è stato presentato all'Ascom Confcommercio Bologna. I lavori nel nuovo spazio sono diretti dall'architetto Mario Cucinella. Per finanziarli, ad oggi, con la raccolta fondi sono arrivati 410.000 euro sui 500mila totali necessari e il 10-11 e 12 maggio torna nel Giardino del Baraccano il “Vintage market di primavera” di Re-Use per completare il reperimento delle risorse. "Questo è un lavoro importantissimo, fatto da un'associazione che aiuta il terzo settore di Bologna e di tutta Italia - ha detto il direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna, Giancarlo Tonelli -. Il recupero di questa ex centrale dell'Enel, che da tanto tempo aveva bisogno di questo progetto, è un passo importante". "Si tratta di un'iniziativa importante del gruppo Re-Use With Love, che abbiamo seguito fin dall'inizio e sarà gradito alle famiglie che troveranno un nuovo punto di ritrovo dentro i Giardini Margherita" ha aggiunto  Enrico Postacchini, presidente di Confcommercio Ascom Bologna.
 

 




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BOLOGNA: Sindacati, “rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata” | VIDEO

In occasione dello sciopero nazionale, le categorie della sanità di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato davanti la regione Emilia Romagna a Bologna: al centro il rinnovo contrattuale per gli operatori del settore. Sindacati in protesta davanti la sede della regione Emilia Romagna in occasione della giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle rsa. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali private AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti nelle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, secondo i sindacati, che auspicano un aiuto dalla regione, per quei 10 mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni. I sindacati: "“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un serviziopubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica. Per questo chiederemo alla Regione Emilia Romagna di fare la sua parte per inserire il criterio dell' obbligo di rinnovo del contratto per mantenere gli accreditamenti , chiedendo il vincolo attraverso la Conferenza delle Regioni, congiuntamente al Ministero della Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e deilavoratori. Non permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività”, proseguono Bonaccini, Uccellatori, Palmarini.