EMILIA-ROMAGNA: Meningococco B e Tetano, parte il piano vaccinale | VIDEO
Il nuovo Piano di prevenzione vaccinale della regione Emilia-Romagna arricchisce da quest’anno l’offerta gratuita rivolta agli adolescenti introducendo la vaccinazione contro il meningococco B.
Il meningococco è un batterio che può essere presente nelle alte vie respiratorie (naso e gola) senza dare sintomi (cosiddetti portatori sani) ma, in alcuni casi, riesce ad arrivare fino alle meningi o a diffondersi in tutto l’organismo provocando infezioni gravissime (meningiti o sepsi). Se la diagnosi è tempestiva le possibilità di cura sono migliorate rispetto al passato ma, ancora oggi, la malattia può avere conseguenze molto serie.
Il vaccino costituisce la principale difesa, sicura ed efficace, contro la malattia invasiva causata dal meningococco B.
La malattia può colpire ogni età ma sono più a rischio i bambini al di sotto dei 5 anni, per i quali è già prevista l’offerta vaccinale a partire dal 3° mese di vita, seguono gli adolescenti e i giovani adulti.
A partire dall’anno 2024, la Regione Emilia-Romagna ha introdotto l’offerta gratuita del vaccino ai seguenti gruppi di età: ragazze e ragazzi nati nel 2011, ragazze e ragazzi nati nel 2007. La gratuità è mantenuta entro il compimento del 18° anno.
In soggetti già vaccinati per il meningococco B, una dose di richiamo viene offerta se trascorsi almeno 5 anni dal precedente ciclo.
La nuova offerta vaccinale introdotta arricchisce la protezione vaccinale rivolta all’adolescente, implementando l’offerta del vaccino anti meningococco ACWY prevista per i 13enni.
Dal 7 maggio su tutto il territorio romagnolo sono attive sedute vaccinali straordinarie ad accesso libero rivolte in particolare a chi non è mai stato vaccinato contro il tetano, o a chi non fa richiami da più di dieci anni.
Essere protetti contro il tetano è particolarmente importante con l’arrivo della bella stagione quando cresce la voglia di stare all’aria aperta e aumenta il rischio di piccole ferite anche banali, come la puntura di una spina di rosa, un graffio o una scheggia nel piede, che possono essere la porta di accesso delle spore del batterio che causa il tetano.
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