2 MAGGIO 2024

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2 MAGGIO 2024 - 10:16


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ROMAGNA: Ferrovie, soppresse per lavori le frecce Ravenna-Rimini-Roma

Parliamo ora di trasporti ferroviario. Importanti lavori alla rete avranno conseguenze anche per la Romagna. 

Dal 4 maggio all'8 giugno, la linea ferroviaria Foligno-Orte sarà al centro di importanti lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, con importanti ripercussioni anche in Romagna. In particolare, i lavori interesseranno la tratta compresa tra Spoleto e Orte. Questo intervento comporterà modifiche significative alla circolazione dei treni ad alta velocità, Intercity e Regionali gestiti da Trenitalia. I viaggiatori, soprattutto quelli provenienti da Rimini, saranno interessati alcuni disagi. Due treni Frecciargento che percorrono la tratta Roma-Falconara Marittima-Rimini-Ravenna subiranno sospensioni in direzione Ravenna dal 3 maggio al 7 giugno e in direzione Roma dal 4 maggio all'8 giugno. Anche i treni Intercity che collegano Roma ad Ancona subiranno deviazioni attraverso Orte-Terontola, con una rimodulazione degli orari e la soppressione delle fermate a Terni e Spoleto. Per compensare le sospensioni, Trenitalia ha previsto collegamenti sostitutivi tramite bus.  La società ferroviaria consiglia ai viaggiatori di valutare attentamente la pianificazione dei propri spostamenti durante questo periodo. Inoltre, è da tenere presente che sui bus sostitutivi non sarà consentito il trasporto di biciclette, ad eccezione dei cani guida per non vedenti, mentre animali di grossa taglia non saranno ammessi. In conclusione, l'importante operazione di potenziamento infrastrutturale sulla linea Foligno-Orte comporterà cambiamenti significativi nella circolazione dei treni gestiti da Trenitalia. È fondamentale che i viaggiatori tengano conto di queste modifiche e pianifichino di conseguenza i loro spostamenti, prendendo in considerazione le alternative proposte.




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BOLOGNA: Ricostruzione post alluvione, de Pascale a Castel Maggiore | VIDEO

Castello, borgata lungo il canale Navile alle porte di Castel Maggiore, comune della prima cintura bolognese, ha subito pesantissimi danni nell’ultima ondata di maltempo dello scorso ottobre. A essere colpiti dall’acqua e dal fango decine tra abitazioni, negozi, aziende e ristoranti: fin da subito sono iniziati gli interventi di ripristino e di manutenzione delle sponde danneggiate da una portata d’acqua fuori scala rispetto alla norma. A breve, partirà un nuovo intervento di consolidamento ai lati del canale che consentirà anche di riaprire la pista ciclo-pedonale, oggi interrotta. Per fare il punto sui lavori e incontrare imprenditori e cittadini, qui si è recato il presidente della Regione, Michele de Pascale, in una nuova tappa dei sopralluoghi che sta dedicando a cadenza settimanale ai luoghi più colpiti dal maltempo. Ad accompagnare de Pascale, la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, e il sindaco di Castel Maggiore, Luca Vignoli. Insieme hanno fatto visita a una lunga serie di realtà colpite, tra cui il ristorante La Corte dei Molini, in via Matteotti, l’azienda Clauger Technofrigo, Elettrogamma Impianti, la trattoria Alla Scuderia, il bar Prince, oltre ad alcune case in piazza Martiri e via Albertina. “Con il sopralluogo di oggi abbiamo voluto esprimere ancora una volta tutta la nostra vicinanza alle persone, ai ristoratori, al tessuto imprenditoriale- hanno sottolineato de Pascale e Rontini-. In questo territorio c’è un problema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e il Comune ha stanziato risorse importanti per intervenire quanto prima sulla rete. Dopodiché- hanno proseguito presidente e sottosegretaria- qui siamo in un nodo idraulico storico, plurisecolare della pianura bolognese, dove c’è una criticità strutturale legata al Navile. C’è il tema della realizzazione di casse di espansione, immediatamente a valle dell’abitato, individuate tra gli interventi prioritari nei Piani speciali. Con il commissario Curcio lavoreremo per poterle accelerare, ma dobbiamo anche capire se siano possibili delle soluzioni proprio sul nodo principale della conca, per aumentarne la capacità idraulica e quindi mettere in sicurezza il territorio.  In questo territorio- hanno aggiunto- ci sono state due alluvioni, nel 2023 e 2024: tutte le procedure di indennizzo vanno messe a regime, perché ci sia una modalità semplice per i cittadini per avere i rimborsi. Non ci stancheremo mai di dirlo- hanno concluso de Pascale e Rontini-: nessuno sarà lasciato solo”. Tornando alla messa in sicurezza della zona, la Regione, intanto, “ha effettuato lavori di manutenzione straordinaria; a breve partiremo con interventi su due grossi cedimenti delle sponde, avvenuti proprio con l’alluvione di ottobre”.