BOLOGNA: Piano edilizio Alma Mater, investimenti da 385 milioni di euro | VIDEO
Circa 385 milioni di euro per 104 opere nel triennio 2024-2026: l'Alma Mater ha presentato a Bologna il suo piano edilizio per riqualificare gli spazi già esistenti e crearne di nuovi, sia nel capoluogo che nelle sedi romagnole dell'ateneo. Quasi 800 i nuovi posti letto in arrivo, col rettore, Giovanni Molari, che a margine ha inoltre commentato l'occupazione pro-Palestina in piazza Scaravilli, dicendosi “rammaricato” per il conseguente spostamento di un evento già in programma nello stesso spazio, organizzato da un altro gruppo studentesco
Un investimento complessivo di circa 385 milioni di euro per un programma, su tre anni, che comprende 104 opere, con sostenibilità, efficientamento energetico e razionalizzazione a fare da parole d'ordine. Presentato dall'Alma Mater il nuovo piano edilizio 2024-2026, con interventi finanziati anche tramite Pnrr, che riguardano, fra le altre cose, la conclusione del trasferimento in nuove sedi dei dipartimenti Stem e medici, fra quartiere Navile e torre biomedica al Sant'Orsola, a Bologna, il completamento del Campus di Forlì e il potenziamento dell'area di Ingegneria vicino l'aeroporto, la nuova sede di Psicologia a Cesena e l'ottimizzazione di spazi per didattica e ricerca, con nuove sale studio, a Ravenna e Rimini. Previsti anche sei studentati, per un totale di circa 800 nuovi posti letto. Quattro studentati saranno nel capoluogo, uno a Imola e l'altro a Forlì, in buona parte già attivato, nell'ex Enav. A margine della presentazione a Bologna, spazio anche per le vicende attorno alla piazza Scaravilli occupata dalle tende pro-Palestina, davanti al Rettorato, con l'evento dell'associazione StudentOffice Campus By Night, già in programma da tempo fino al 13 maggio, spostato per forza di cose in piazza San Domenico. “Continuiamo col dialogo, anche quando i toni superano la soglia di tolleranza -spiega il rettore, Giovanni Molari-. Dispiace constatare che ci siano gruppi di studenti che non hanno rispetto nemmeno per altri gruppi studenteschi, costringendo a spostare manifestazioni già autorizzate. Credo che sia un limite che non possa essere superato, fra l'altro è una manifestazione a beneficio di tutta la comunità studentesca: è un forte rammarico e dispiacere -conclude- che avvengano fatti come questi”.
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