9 APRILE 2024

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9 APRILE 2024 - 12:04


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EMILIA-ROMAGNA: Agroalimentare, Mammi, “Abbiamo il primato europeo di DOP e IGP” | VIDEO

I Consorzi delle produzioni DOP e IGP emiliano romagnole si sono dati appuntamento alla Rocca di Dozza, sede dell’Enoteca regionale, per la conclusione della seconda fase del progetto pluriennale “Nati qui, apprezzati in tutto il mondo” avviato dal 2022 dall’assessorato regionale all’Agricoltura in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna e Marr, società leader in Italia nella distribuzione di prodotti alimentari al mondo della ristorazione, e che ha visto anche la partecipazione dell’Enoteca regionale.

Sono 110 gli operatori della ristorazione, clienti Marr, che lo scorso autunno-inverno hanno partecipato a quattro educational tour nei luoghi dove hanno origine alcuni dei 44 prodotti DOP e IGP dell’Emilia-Romagna, un primato europeo per numero, con un valore produttivo di 3,6 miliardi (su 8,5 a livello nazionale). Gli operatori visitato in particolare i luoghi di produzione di culatello di Zibello Dop, salame felino Igp, coppa di Parma Igp, squacquerone di Romagna Dop, formaggio di fossa di Sogliano Dop, olio extravergine di Brisighella Dop e piadina romagnola Igp, incontrando e confrontandosi con i produttori sui processi di lavorazione e degustando i prodotti, abbinati ai vini di cantine dei diversi territori (tra cui Lambrusco, Sangiovese, Albana, Gutturnio).

“E’ molto importante dare valore alle nostre produzioni di qualità - commenta Mammi -, che rappresentano cultura e identità territoriali, posti di lavoro nel settore agroalimentare, secondo per volumi economici di produzione a livello regionale, e cibi buoni e sicuri. Un grazie a Marr, ai ristoratori che hanno partecipato e agli altri partners per la collaborazione in questo progetto che ha permesso di conoscere ancora meglio il territorio e i nostri prodotti. Il mondo della ristorazione è fondamentale per la promozione dell’Emilia-Romagna a tavola e per mettere in evidenza ogni giorno il valore della Food Valley. Sono in numero sempre crescente le persone che scelgono il turismo esperienziale e connotano il cibo e il vino come elementi distintivi del territorio alla pari del paesaggio, delle città d’arte, del mare e delle altre opportunità che offre l’Emilia-Romagna. Quando parliamo di cibo, non ci riferiamo soltanto a prodotti necessari alla nostra sopravvivenza alimentare, ma entrano in campo anche la storia, le tradizioni, la cultura. Il cibo diventa occasione per ritrovarsi e costruire rapporti; è un prodotto culturale a tutti gli effetti”- conclude l'assessore Mammi - .

 




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