3 APRILE 2024

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3 APRILE 2024 - 19:06


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BOLOGNA: Dal primo giugno Tecnomeccanica in Marelli, 152 le nuove assunzioni

Buone notizie per le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore nel Bolognese. Dal primo di giugno infatti si insidierà la nuova proprietà, l’azienda piemontese Tecnomeccanica, pronta ad investire oltre 20 milioni di euro.

Procedono i lavori per l’acquisizione da parte di Tecnomeccanica della Magneti Marelli di Crevalcore a Bologna. Un’operazione lunga e complessa che vede nel primo Giugno la data di insediamento dell’azienda di Novara nello stabilimento bolognese. 299 le lavoratrici e i lavoratori in ballo, con 152 che saranno assorbiti da Tecnomeccanica e con i restanti 147 sui quali si sta lavorando per trovare una sistemazione. Sensazioni buone, frutto anche della sinergia con la regione, le parti sociali e con Invitalia.

Simone Ferrucci, AD e  titolare di Tecnomeccanica: "Attraverso l'acquisizione dello stabilimento di Crevalcore, Tecnomeccanica punta a diversificare prodotti e clienti, ampliando i mercati: attualmente il 90% del fatturato è generato dall'automotive. Per quanto riguarda i lavoratori riassorbiti a Bologna, "partiamo con 152 e su questi ci siamo impegnati", sottolinea l'ad. Inoltre "ci sono anche professionalità che verranno dall'esterno, perché molte funzioni centrali non sono presenti e dovranno essere reintegrate con le nuove professionalità che non sono presenti. Stiamo valutando se ci possono essere delle crescite interne legate all'attività".

Vincenzo Colla, Assessore al Lavoro e allo Sviluppo Economico della regione Emilia Romagna: "La Regione Emilia-Romagna continuerà a seguire da vicino l’evolversi della situazione, pronta a mettere in campo tutti gli strumenti che ha a propria disposizione, con la necessaria formazione dei lavoratori e accompagnando gli investimenti in ricerca di processo e prodotto".




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

EMILIA-ROMAGNA: Fiocco verde, 7.600 piante assegnate ai comuni per ogni bimbo nato o adottato nel 2022 e 2023.

Un albero per ogni nuovo bambino. Una pratica seguita da molti comuni e sostenuta concretamente in Emilia-Romagna dalla Regione per festeggiare ogni nuova nascita o adozione con un gesto a favore dell’ambiente. Nel 2024 i nuovi alberi che verranno messi a dimora sono 7.591: lecci, olmi, farnie, frassini, sorbi, tigli, per citare solo alcune delle circa 30 specie autoctone fornite dai vivai regionali. "Un gesto dall’alto valore simbolico e un investimento sul futuro di tutti noi, che come Regione sosteniamo con convinzione– sottolinea l’assessora regionale ai Parchi e biodiversità Barbara Lori -. E rivolgiamo un invito alle amministrazioni locali, perché sempre in maggior numero si avvalgano di questa opportunità prevista da una legge nazionale. In questa legislatura abbiamo sostenuto l’attività vivaistica con molte iniziative e ora sono ben tre i vivai pubblici che tra i loro compiti hanno proprio la coltivazione e distribuzione di piante autoctone certificate a partire da quelle per ogni bambino nato, oltre a una preziosa azione di divulgazione e promozione ambientale“. Le piante vengono assegnate dalla Regione sulla base delle richiese fatte dai singoli comuni. Quelle assegnate quest’anno si riferiscono ai nuovi nati nel 2022 e 2023 e provengono dai tre vivai pubblici presenti in Emilia-Romagna: Scodogna a Collecchio (Pr), Castellaro a Galeata (FC) e Zerina a Imola (Bo), l’ultimo in ordine di tempo ad aver ripreso la propria attività grazie al sostegno della Regione. Un obiettivo– quello di dare un nuovo impulso alla vivaistica pubblica- che si è tradotto in questa legislatura nello stanziamento di circa 500mila euro all’anno. In particolare dei tre vivai attualmente attivi, quello di Castellaro è gestito direttamente dalla Regione, mentre gli altri due attraverso una convenzione con gli Enti locali e gli Enti Parco interessati. Ma non solo: ogni anno la Regione mette a disposizione dei comuni che fanno richiesta ai vivai pubblici di nuove piante da mettere a dimora per ogni nuovo nato o bambino adottato, uno stanziamento di 40.500 euro come contributo alle spese di gestione e di mantenimento. La ripartizione per provincia Su 7.591 piante, 530 riguardano comuni in provincia di Piacenza;  189 in provincia di Parma; 1.718 in provincia di Reggio Emilia; 1.353 in provincia di Modena. Nell’area metropolitana di Bologna i nuovi alberi sono 833; nel Forlivese-Cesenate 850; nel Ravennate 1.860; nel Ferrarese 62. In provincia di Rimini ne sono state assegnati 196.