EMILIA-ROMAGNA: Indagine CGIA, vuoti occupazionali nel ricettivo e agroalimentare | VIDEO
A creare problemi ai datori di lavoro in cerca di personale non c’è solo la mancanza di figure qualificate, un altro aspetto con cui si deve fare i conti è il tema demografico. In Italia si calcola che nei prossimi 10 anni la popolazione in età lavorativa è destinata a diminuire dell’8,1%.
A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia ( Ufficio Studi Associazione artigiani e piccole imprese) di Mestre nell’indagine diffusa in questi giorni che pone sotto osservazione le 107 province italiane.
L’Emilia Romagna è la regione che ne esce meglio quella in cui si registra la minore diminuzione di popolazione di età lavorativa, il 2,55%.
Ravenna è al 21esimo posto della classifica di chi perde meno forza lavoro, Rimini 13esima e Forlì-Cesena decima. Bologna è terza con un calo dell’1,08%.
L’Emilia-Romagna se da un lato ha un impatto minore rispetto ad altri ter-ritori del Paese, dall’altro dovrà però fronteggiare i vuoti occupazionali che lo studio prevede siano maggiori nel settore agroalimentare e in quello ricettivo.
Sempre più aziende inoltre potrebbero essere costrette a ridimensionarsi per mancanza di persone da assumere, si stimano 25mila lavoratori in meno.
L’indagine è pessimista, ma è chiaro che da qualche parte bisogna mettere mano per migliorare questi scenari.
ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ