19 APRILE 2024

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19 APRILE 2024 - 14:58


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VERONA: Emilia-Romagna tra i protagonisti di Vinitaly 2024 | VIDEO

Per quattro giorni Verona è stata la capitale del vino grazie alla 56° edizione di Vinitaly. 97mila le presenze registrate tra i padiglioni che hanno permesso di conoscere e degustare eccellenze enologiche ma soprattutto conoscere i produttori, le aree nelle quali le uve nascono e vengono lavorate, le tradizioni, i sapori e i colori delle terre che rendono l’Italia unica nella produzione vitivinicola. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi e 1200 top buyer. Sul fronte delle presenze estere gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera seguiti da Germania, regno Unito, Cina e Canada. Anche per il 2024 l’Emilia-Romagna è stata protagonista con i Consorzi, le cantine e numerose etichette. Hanno partecipato alla fiera, nel padiglione regionale, più di un’ottantina di vignaioli. Nel corso della manifestazione veronese è stata presentata anche la prossima edizione di Tramonto DiVino il road show enogastronomico dedicato ai vini e ai prodotti certificati dell’Emilia-Romagna, giunto quest’anno alla 19esima edizione. Primo appuntamento del roadshow il 28 giugno a Modigliana, località simbolo dell’Appennino profondamente segnata dalle frane conseguenti all’alluvione del maggio 2023 in Romagna. A Modigliana è in programma una tappa speciale a sfondo solidale i cui proventi saranno completamente devoluti in beneficienza a favore del territorio.

 




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Sindacati, “rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata” | VIDEO

In occasione dello sciopero nazionale, le categorie della sanità di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato davanti la regione Emilia Romagna a Bologna: al centro il rinnovo contrattuale per gli operatori del settore. Sindacati in protesta davanti la sede della regione Emilia Romagna in occasione della giornata di sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle rsa. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni datoriali private AIOP e ARIS non hanno fatto alcun passo in avanti nelle trattative per il rinnovo contrattuale alla garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, secondo i sindacati, che auspicano un aiuto dalla regione, per quei 10 mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni. I sindacati: "“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti gli effetti un serviziopubblico che integra il Servizio Sanitario Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità pubblica. Per questo chiederemo alla Regione Emilia Romagna di fare la sua parte per inserire il criterio dell' obbligo di rinnovo del contratto per mantenere gli accreditamenti , chiedendo il vincolo attraverso la Conferenza delle Regioni, congiuntamente al Ministero della Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e deilavoratori. Non permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla collettività”, proseguono Bonaccini, Uccellatori, Palmarini.