18 APRILE 2024

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18 APRILE 2024 - 11:52


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CESENA: Alluvione, un nuovo bosco urbano da oltre 2900 piante | VIDEO

Un nuovo bosco urbano da 2.912 piante è stato inaugurato in località Podere Sant’Anna, un’area - prima incolta - della zona industriale di Cesena che si colora così di verde. L’intervento di rigenerazione urbana tramite un progetto di imboschimento è stato realizzato a cura del Comune, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e di Arbolia, la società benefit di Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, che ha ad oggi realizzato 31 boschi urbani in 24 città distribuite su tutto il territorio nazionale, per un totale di oltre 70 mila alberi messi a dimora.

L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie al sostegno economico di Genertel, compagnia di assicurazioni attiva nel ramo danni, parte del Gruppo Generali, da Italbonifiche, società di servizi e consulenze ambientali.

L’area riforestata è collocata alle porte dell’abitato di Cesena, tra la zona industriale e commerciale “Concessionarie” e il fiume Savio, in un luogo fruibile dalla popolazione attraverso le piste ciclabili.

Si tratta di un'area di terra colpita dall’alluvione del 16 maggio 2023, che ha causato la sommersione prolungata del campo ed il successivo deposito superficiale di materiale terroso trasportato dalle acque di esondazione. Tale contesto rende maggiormente comprensibile come l’intervento proposto rappresenti una vera e propria riqua-lifica ambientale, una vera rinascita per l’area in questione che torna così a disposizione della cittadinanza.

A regime, il nuovo bosco urbano consentirà di assorbire fino a 219,14 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 200 Kg di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente fino a 159,97 tonnellate di ossigeno in 20 anni e contribuendo al miglioramento dell’ecosi-stema, della qualità dell'ambiente e della quotidianità per la comunità locale. Nei primi due anni dopo la piantumazione sarà Arbolia a occuparsi della manutenzione dell’area boschiva. Poi, sulla base dell’accordo siglato fra le parti, subentrerà la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena che si prenderà cura del nuovo bosco per i successivi tre anni, con uno stanziamento di circa 7mila euro all’anno. Il progetto sarà da subito un patrimonio per il territorio ed è essenziale che tutti ne abbiano cura. È stato inoltre realizzato l’impianto di irrigazione a goccia al fine di garantire un approvvigionamento idrico costante e sufficiente ad un corretto attecchimento delle piante messe a dimora.




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BOLOGNA: Menarini Bus, prima verifica trimestrale dell’accordo siglato a gennaio | FOTO

“L’Italia e l’Emilia-Romagna meritano un vero rilancio di Menarini Bus e della capacità di produrre mezzi pubblici, tecnologicamente avanzati e adeguati ai tempi presenti. Per questo chiediamo all’azienda di procedere rapidamente alle assunzioni di personale nell’ambito della ricerca e sviluppo, figure determinanti per garantire il progetto di rilancio di Menarini Bus, come sancito nell’accordo siglato a gennaio. E va assicurato l’impegno per la formazione del personale”. Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, al termine del tavolo convocato oggi in Regione per una prima verifica trimestrale, con i sindacati e l’azienda, dell’accordo siglato a inizio gennaio con cui sono state previste nuove assunzioni di ingegneri, tecnici e altro personale qualificato, insieme al rafforzamento dell’area “ricerca e sviluppo”. L’assessore ha incontrato i lavoratori che hanno presidiato la riunione all’esterno delle torri regionali. “Abbiamo definito che ogni tre mesi ci saremmo trovati per valutare, passo dopo passo, che tutti gli accordi presi fossero rispettati- ha commentato Paglia-. I  passi fatti fino a questo momento sono coerenti con gli impegni presi, ma con alcuni elementi di preoccupazione. Abbiamo dei progetti industriali che sulla carta possono essere corretti, però abbiamo anche alcune indicazioni contraddittorie che ci impongono di tenere alta l’attenzione. E ci sono almeno due ministeri a cui chiediamo di mantenere gli impegni: quello dello Sviluppo economico, che ha il dovere di monitorare il rispetto degli accordi e il rilancio di questa azienda, ma anche quello delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha il dovere di mettere a disposizione, e non lo sta facendo, risorse adeguate ad assicurare la domanda di mezzi pubblici in Italia”.L’assessore ha infine dimostrato apprezzamento per la notizia, riferita dall’azienda, della produzione di due nuovi mezzi elettrici: “Apprendiamo con soddisfazione che si stanno sviluppando internamente nuovi mezzi che verranno interamente progettati, prototipati e prodotti qui. Questa è la linea da seguire, però anche su questo bisogna verificare che alle parole seguano i fatti”. Prossimo incontro il 30 aprile a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico.