28 MARZO 2024

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28 MARZO 2024 - 14:21


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ROMAGNA: Notte Rosa, Cecchetto, sarà “il più grande dancefloor d’Italia” | FOTO

Al via la campagna di promozione dell’edizione 2024 della Notte Rosa - “Weekend Dance”. In questi giorni è partita la campagna affissioni di manifesti nelle varie province da Ferrara a tutta la riviera romagnola, per il lancio durante le feste pasquali della prossima edizione de La Notte Rosa, che si terrà dal 5 al 7 luglio e trasformerà la Romagna nel più grande dance floor a cielo aperto d'Italia. “La 19esima edizione del Capodanno dell’estate segna una svolta importante, inaugurando una nuova stagione che mette al centro la dimensione del ballo e la sua euforia in mille forme ed accezioni, dai ritmi folk alla danza sportiva, dal country al liscio, dalla disco dance all’hip hop, dal rock all’indie hop, passando per il mondo del clubbing e delle discoteche”, ha affermato il Presidente di Visit Romagna Jamil Sadegholvaad.    “Quest'anno - spiega Cecchetto - il claim Weekend Dance è il protagonista assoluto dei nostri manifesti. Due parole che stimolano l'immaginazione di chiunque voglia passare il weekend della Notte Rosa in Romagna, la Dance Valley d'Italia”.

L'edizione 2024 della Notte Rosa, mira a rilanciare la Romagna come distretto del ballo.  Un viaggio a passo di danza che comincia da uno dei simboli della 'romagnolità del mondo': la grande tradizione del liscio, vera e propria colonna sonora della Romagna, un mito inossidabile che accomuna generazioni lontane nel tempo. Nel 2024 ricorrerà il 70esimo anniversario di Romagna Mia, colonna portante della storia della musica italiana e della Romagna, emblema del connubio tra musica e ballo, performance live e flash mob.

Per informazioni, materiale e immagini www.lanotterosa.it




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BOLOGNA: Menarini Bus, prima verifica trimestrale dell’accordo siglato a gennaio | FOTO

“L’Italia e l’Emilia-Romagna meritano un vero rilancio di Menarini Bus e della capacità di produrre mezzi pubblici, tecnologicamente avanzati e adeguati ai tempi presenti. Per questo chiediamo all’azienda di procedere rapidamente alle assunzioni di personale nell’ambito della ricerca e sviluppo, figure determinanti per garantire il progetto di rilancio di Menarini Bus, come sancito nell’accordo siglato a gennaio. E va assicurato l’impegno per la formazione del personale”. Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, al termine del tavolo convocato oggi in Regione per una prima verifica trimestrale, con i sindacati e l’azienda, dell’accordo siglato a inizio gennaio con cui sono state previste nuove assunzioni di ingegneri, tecnici e altro personale qualificato, insieme al rafforzamento dell’area “ricerca e sviluppo”. L’assessore ha incontrato i lavoratori che hanno presidiato la riunione all’esterno delle torri regionali. “Abbiamo definito che ogni tre mesi ci saremmo trovati per valutare, passo dopo passo, che tutti gli accordi presi fossero rispettati- ha commentato Paglia-. I  passi fatti fino a questo momento sono coerenti con gli impegni presi, ma con alcuni elementi di preoccupazione. Abbiamo dei progetti industriali che sulla carta possono essere corretti, però abbiamo anche alcune indicazioni contraddittorie che ci impongono di tenere alta l’attenzione. E ci sono almeno due ministeri a cui chiediamo di mantenere gli impegni: quello dello Sviluppo economico, che ha il dovere di monitorare il rispetto degli accordi e il rilancio di questa azienda, ma anche quello delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha il dovere di mettere a disposizione, e non lo sta facendo, risorse adeguate ad assicurare la domanda di mezzi pubblici in Italia”.L’assessore ha infine dimostrato apprezzamento per la notizia, riferita dall’azienda, della produzione di due nuovi mezzi elettrici: “Apprendiamo con soddisfazione che si stanno sviluppando internamente nuovi mezzi che verranno interamente progettati, prototipati e prodotti qui. Questa è la linea da seguire, però anche su questo bisogna verificare che alle parole seguano i fatti”. Prossimo incontro il 30 aprile a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico.