28 MARZO 2024

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28 MARZO 2024 - 14:18


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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, donazioni, 15 milioni per imprese e abitazioni | VIDEO

L’informativa sulla programmazione dell’ultima tranche di fondi a poche ore dall’adozione della delibera di giunta che attuerà le decisioni prese, è stata compiuta dall’Assessore al Bilancio Paolo Calvano nel corso della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro.

Dopo il documento attuativo dello scorso ottobre che ha programmato e ripartito 32 milioni di euro in favore dei cittadini intestatari di veicoli danneggiati (27 milioni) e per i soggetti in situazione di particolare fragilità economica e sociale (5 milioni), la prossima delibera di giunta andrà a supportare le imprese o altri soggetti privati che operano nei medesimi territori che hanno subito danni a causa degli eventi alluvionali.

“In stretto raccordo con i comitati, gli enti locali, le rappresentanze economiche e sociali, le Camere di Commercio e la struttura commissariale - ha specificato l’Assessore Calvano - abbiamo definito la destinazione degli ultimi 15 milioni di donazioni, dopo aver destinato ed iniziato ad erogare i primi 32 milioni. L’obiettivo delle scelte fatte è quello di essere vicini a cittadini e imprese dei territori alluvionati, in modo complementare a quanto è chiamata a fare la struttura commissariale. Puntiamo a essere il più celere possibile, attraverso un importante sforzo organizzativo da fare insieme agli enti locali. Nel frattempo continuiamo a chiedere al Governo di arrivare al 100% dei rimborsi come promesso. Grazie alla generosità di chi ha fin da subito sostenuto le popolazioni coinvolte dall’ondata di maltempo della scorsa primavera, diamo una risposta importante e concreta alle necessità delle famiglie e delle imprese”.

Operativamente le risorse (oltre 5 milioni) saranno ripartite fra le Camere di commercio sulla base di un indice composto dal numero di imprese totali e numero di imprese danneggiate. Le singole Camere, potranno gestire le risorse scegliendo tra vari tipi di contributi: per cali di fatturato/danni economici, per la ripartenza e per interventi di prevenzione e messa in sicurezza.

A seguito delle verifiche tecniche e all’avanzamento degli attuali bandi, si provvederà infine a programmare con un ulteriore delibera la quota residua delle risorse a disposizione (pari a 10 milioni di euro) a favore dei cittadini per interventi di prevenzione e messa in sicurezza delle abitazioni e rifinanziamento, se necessario, delle misure già in attuazione.

 La raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” aperta dalla Protezione civile a poche ore dalla devastante alluvione del maggio 2023 e che ha accumulato oltre 54 milioni di euro (47 prima dell’insediamento del commissario per la ricostruzione che è subentrato nella gestione) per supportare la Regione negli aiuti delle comunità e dei territori colpiti, è stata una testimonianza di straordinaria solidarietà.




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.