EMILIA-ROMAGNA: Donini contro Meloni, "Il Governo toglie le risorse per la sanità"
Se il decreto passasse così com'è avremmo la difficoltà di pagare le fatture per gli investimenti calibrati, perché sarebbero espunti dai fondi del Pnc e non atterrerebbero sui fondi disponibili dell'articolo 20. Quindi un problema c'è per tutte le Regioni. Non a caso il governo ha dato, dopo l'incontro con la commissione Salute, la disponibilità a vedere voce per voce". Lo ha detto l'assessore alla salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, che è anche coordinatore della commissione salute della Conferenza delle Regioni. Il riferimento è al decreto legge 19 del 2 marzo, che ha espunto dal Piano nazionale complementare 1,2 miliardi del Pnrr finalizzati al programma 'Verso un ospedale sicuro e sostenibile'. Quei fondi servivano al riammodernamento degli ospedali e all'adeguamento antisismico.
Dal punto di vista del governo le risorse dovrebbero arrivare dai fondi per l'edilizia sanitaria (ex articolo 20). "Ma quei fondi a oggi non sono disponibili", spiega Donini, che oggi ha presentato in Assemblea legislativa una relazione riguardante gli effetti del decreto per l'Emilia-Romagna. "Lavoreremo affinché ci sia un cambiamento radicale di questo decreto e che si possa dare continuità agli investimenti", aggiunge a margine Donini. Per l'Emilia-Romagna, si parla di dieci opere in cantiere per un centinaio di milioni, "con obbligazioni giuridicamente vincolanti, con gare vinte e diritti già formati da parte di imprese che cantiereranno nelle prossime settimane e che riguardano l'antisismica dei nostri ospedali".
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