19 MARZO 2024

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19 MARZO 2024 - 15:41


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FORLI’: Al Monte di Pietà la mostra di Silvia Camporesi sulle frane | VIDEO

Le frane hanno toccato profondamente  il nostro territorio dopo l’alluvione. A Forlì una  mostra fotografica racconta i luoghi colpiti attraverso le immagini di Silvia Camporesi.




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TV: Regionali, su Teleromagna il confronto tra i candidati, Ugolini dà forfait

Il confronto finale tra i candidati alla presidenza dell'Emilia-Romagna è andato in onda su Teleromagna. Il dibattito, secondo le regole della par condicio, è stato moderato dal direttore Ludovico Luongo. Hanno accettato l'invito Michele de Pascale, centrosinistra, Federico Serra, (pci, rc, pp) e Luca Teodori (lista lealtà, corenza e verità). Elena Ugolini, candidata di centrodestra, ha invece rifiutato l'invito per la seconda volta A breve comunicheremo gli orari di messa in onda della replica.   COSA HA DETTO DE PASCALE Quanto a Elena Ugolini, candidata alla presidenza dell’Emilia-Romagna per il centrodestra, “di fatto rifiuta tutti i confronti nel quali è possibile il contraddittorio e invece il contraddittorio è la chiave della democrazia”. Così Michele de Pascale, candidato alla presidenza dell’Emilia-Romagna per il centrosinistra, a margine di un confronto televisivo registrato a Teleromagna, che é stato trasmesso senza la stessa Ugolini che ha deciso di dare forfait. Nello studio era infatti presente una sedia vuota con una sua foto in sua rappresentanza. Grazie ai confronto “ci si arricchisce reciprocamente – spiega de Pascale - confrontandosi e anche interloquendo, magari contestando i dati che dà il proprio avversario oppure integrandoli”.  Ugolini, secondo de Pascale, “concepisce il confronto solo dalla cattedra, cioè uno parla, poi se ne va e poi parla l'altro. Questo per me non è giusto, non è corretto. I cittadini romagnoli hanno avuto poche occasioni di vedere confronti di questo tipo, anche l'assenza di oggi a Teleromagna è abbastanza inspiegabile. Peraltro la regione è molto grande, molto vasta, quindi il primo confronto l'abbiamo fatto a Parma, farne uno anche in Romagna aveva probabilmente senso anche per rispetto dei romagnoli”, conclude.