13 FEBBRAIO 2024

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13 FEBBRAIO 2024 - 12:03


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EMILIA-ROMAGNA: In Assemblea legislativa il dibattito sul fine vita

È la giornata del dibattito sul tema del fine vita nell'aula dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, dove oggi approda la legge di iniziativa popolare proposta dall'associazione Luca Coscioni. Per l'occasione a Bologna è arrivato Marco Cappato, tesoriere dell’associazione. Il presidente di Regione, Stefano Bonaccini, è assente per impegni istituzionali. Presente l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

"L'Assemblea è sovrana e il percorso scelto non è in antitesi con altri. Non potevamo rimanere fermi. Ricordo che tutte le Regioni hanno ricevuto dal ministero della Salute una nota in attesa di una compiuta decisione del parlamento sul fine vita. Nel frattempo le strutture del servizio sanitario sono chiamate a dare attuazione alla sentenza della Consulta, col coinvolgimento del Comitato etico. L'Emilia-Romagna non ha fatto altra che dare atto della sentenza della Corte costituzionale". Così l'assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna Raffaele Donini replica in question time in Assemblea legislativa a un quesito posto dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle. "La Regione non ha fatto altro a rendere esigibile quella sentenza", aggiunge Donini che sottolinea come la delibera non sostituisca una leggere regionale sul tema. "La legge in discussione non è in antitesi con il nostro atto legislativo. Ma noi non potevamo rimanere fermi", ha sottolineato. In question time la capogruppo M5S, Silvia Piccinini, aveva chiesto di calendarizzare entro al fine della legislatura la discussione della legge sul fine vita, attivando la procedura prevista dal regolamento interno dell'Assemblea. Per Piccinini i recenti atti della Giunta regionale, la delibera e le linee guida alle Asl che stabiliscono l'iter del suicidio medicalmente assistito, non sono "resistenti" alle "intemperie della politica", ma modificabili "con estrema necessità dalla prossima Giunta o anche da un rimpasto di questa. Non possiamo accettare che il diritto di persone in fin di vita sia legato ad un cambio di maggioranza". Il M5s, inoltre, ha chiesto che il presidente Stefano Bonaccini acceleri il voto alla legge 'Liberi subito'.




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EMILIA-ROMAGNA: INCA CGIL, infortuni lavoro, +4.5% a Rimini | VIDEO

Aumentano gli infortuni mortali in Emilia-Romagna. Nei primi dieci mesi del 2024 sono morte in Emilia-Romagna 83 persone per causa di lavoro, con età media prevalente tra i 41 ed i 65 anni; sono ancora i settori dell’industria e dei servizi quelli maggiormente coinvolti. In particolare, nel territorio riminese, si riscontra un aumento del 4,5% degli infortuni sul lavoro, con 4.498 denunce. Il settore che in provincia di Rimini conta il maggior numero di infortuni è quello delle attività di servizi e alloggio e ristorazione (in aumento sul 2023: 12,9% sul totale). Continuano ad essere numerosi, e in forte aumento sul 2023, nei settori della sanità e del sociale: 335 (erano 310 l’anno scorso). Restano ad alta incidenza poi gli infortuni nei settori delle costruzioni, commercio all’ingrosso e riparazione autoveicoli. Per quanto riguarda le malattie professionali il dato a ottobre 2024 conta già 436 denunce. Si tratta in questo caso di un aumento del 23,2% rispetto al 2023. Un dato che conferma un certa tendenza all’aumento già rilevato dal patronato INCA CGIL Rimini. Inoltre il 32,3% delle denunce di malattia professionale in provincia di Rimini ha riguardato donne, essendo 141 su 436 totali (in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023, quando le denunce da parte di donne erano state 107). Si evidenzia ancora una volta, tra le patologie denunciate, un’incidenza percentuale superiore alla media regionale per quelle legate al sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo. E allora qualcosa bisogna fare per più salute e sicurezza sul lavoro in territorio e per CGIL di Rimini tra gli aspetti centrali per affrontare il problema, il rafforzamento degli organismi di vigilanza, il cui organico risulterebbe ancora inadeguato rispetto alle reali esigenze.