5 DICEMBRE 2024

13:36

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

201 visualizzazioni


5 DICEMBRE 2024 - 13:36


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

201 visualizzazioni



CESENA: Fiera, fatturato e utili in crescita

Risultati positivi per Cesena Fiera che chiude per il 41esimo anno consecutivo il bilancio in positivo. I numeri sono stati presentati questa mattina all’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio preconsuntivo 2024 con la presentazione del preventivo 2025 della società. Nei dati illustrati dal Presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini, i ricavi della società nel 2024 sono saliti a 9,7 milioni di euro (sul dato incide la biennalità di Fieravicola in programma nel 2025) per un incremento sull’anno precedente del +5%. L’utile lordo ha toccato quota 769 mila euro registrando un +60%. A trascinare la crescita è Macfrut, fiera internazionale della filiera ortofrutticola, insieme all’incremento degli eventi ospitati nel quartiere fieristico cesenate. Alcuni numeri a riguardo rendono l’idea: 18 state le fiere (dirette e indirette) nei padiglioni di Pievesestina mentre il Centro Congressi ha ospitato 108 eventi.

Ottime le previsioni nel 2025 dove si prevede di superare la soglia dei 10 milioni di euro, per un fatturato preventivo di 11,3 milioni di euro. Questo grazie allo sviluppo internazionale di Macfrut e Fieravicola, in programma dal 6 all’8 maggio 2025, ma anche grazie all’attività svolta nei padiglioni a Cesena.

A rendere ancora più attrattivo il quartiere fieristico cesenate sono gli interventi di riqualificazione per oltre 600mila euro, previsti nei prossimi mesi dal Comune di Cesena e in gran parte finanziati dalla fiera. Nel dettaglio l’ingresso di Cesena Fiera, da via Dismano, sarà riqualificato con il parziale tombinamento del fosso di scolo e la presenza di una fermata dell’autobus per un investimento di 160mila euro. Contestualmente sarà effettuato il restyling della palazzina ottagonale che ospita gli uffici attraverso interventi di miglioramento energetico per un importo di 440mila euro. Sono invece terminati i lavori dell’impianto fotovoltaico che dota il quartiere fieristico di una capacità produttiva di 700 kilowatt per un investimento di 600mila euro.

“I dati di bilancio confermano il buono stato di salute di Cesena Fiera, nell’equilibrio delle sue due anime che da oltre un decennio contraddistingue la società – spiega Renzo Piraccini, Presidente di Cesena fiera – Quella locale, con le radici ampiamente radicate nel quartiere fieristico cesenate che in questi anni ha beneficiato di investimenti per svariati milioni di euro che hanno portato a una completa riqualificazione. Tutto questo è stato possibile grazie al crescente successo dell’anima internazionale di Cesena Fiera, rappresentata da Macfrut, che si è imposta nel panorama mondiale della fiere di settore perseguendo una sua specifica strada che coinvolge l’intera filiera mondiale dell’ortofrutta. Colgo l’occasione per ringraziare l’intero Consiglio di amministrazione e tutti i dipendenti di Cesena Fiera con i quali in questi anni abbiamo condiviso questo percorso e raggiunto questi ambiziosi obiettivi”.

 




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Raccolta firme di Fratelli d’Italia per il referendum contro la città 30 | VIDEO

Fratelli d’Italia ha organizzato una raccolta firme in piazza Galvani a Bologna contro la città 30 e a sostegno dell’operato delle forze dell’ordine, a pochi giorni dalla presentazione dei dati del Comune a un anno dall’entrata in vigore del provvedimento. Un banchetto per raccogliere firme a sostegno del referendum contro la città 30° a Bologna. Una corsa contro il tempo, con la scadenza prevista per il 25 gennaio, per Fratelli d’Italia che si schiera contro il provvedimento adottato dal Comune, sottolineando come i numeri presentati di recente dal sindaco Lepore non siano così diversi rispetto agli anni precedenti e polemizzando anche sul cambio del Presidente dell’osservatorio regionale sulla sicurezza stradale per motivazioni politiche. Una raccolta firme anche a sostegno dell’operato delle forze dell’ordine, ritenute da FdI poco tutelate e sotto l’occhio del ciclone dopo i recenti fatti di cronaca per il caso Ramy e le conseguenti manifestazioni in città. "Sono fuorvianti i dati che ci sono stati forniti dal sindaco Lepore rispetto alla città 30 all'ora, in particolare quando dice che c'è un calo della mortalità e degli incidenti" proprio grazie alla misura introdotta un anno fa. A dirlo è l'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Stefano Cavedagna, commentando il bilancio tracciato dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ad un anno dall'entrata in vigore della riduzione della velocità in tante strade della città. Fratelli d'Italia ha già raccolto "circa 3000 firme" per indire un referendum per abrogare la misura e nel corso della giornata sono stati organizzati banchetti in diversi punti della città per incrementare le sottoscrizioni dei bolognesi (ne servono 9mila) per questo scopo e per sostenere il Ddl Sicurezza. Dai dati della Città metropolitana nel 2013 avevamo soltanto 7 decessi, quindi meno di quelli che abbiamo oggi, poi nel 2014 nel 2015 nel 2016 c'è stato un aumento della mortalità sulle strade e nel 2017 un ulteriore diminuzione molto simile a quella del 2013". Per Cavedagna "questi dati statistici vengono purtroppo forniti ad hoc per cercare di imbrogliare i cittadini o di portarli ad aderire alla città a 30 all'ora. Purtroppo, come ci dice invece la polizia locale rispondendo a un'interrogazione che noi abbiamo presentato negli ultimi mesi, i dati della mortalità sulle strade di Bologna, sono causati da chi guida in stato di ebbrezza - spiega Cavedagna - da chi fa guida spericolata, da chi guida guardando il cellulare o chi ha comportamenti illeciti sulle strade uno tra questi, ad esempio era una persona che viaggiava oltre i 120 all'ora sui viali della città. Sono questi i casi che purtroppo causano mortalità, come abbiamo visto anche qualche mese fa in via Azzurra dove chi ha causato l'incidente si è dimostrata sotto effetto di stupefacenti, non è chi va ai 36 o i 40 all'ora che uccide le persone. "A Bologna, come segnalato anche dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, c'è una situazione anche determinata dalla concomitanza di eventi di particolare rilievo. È significativo in questa fase garantire alle forze dell'ordine una vicinanza e una solidarietà che qualcuno ha messo troppe volte in discussione con comportamenti che sono sotto gli occhi di tutti". Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, che in piazza Galvani a Bologna ha partecipato al banchetto di Fratelli d'Italia per la raccolta firme a sostegno alle Forze dell'Ordine  e per No Bologna 30. "Chiediamo - prosegue - come si evince dal Ddl Sicurezza, l'introduzione di strumenti che garantiscono maggiore sicurezza per la cittadinanza, maggiore tutela dei diritti soprattutto nei confronti dei soggetti più deboli e anche un'attenzione nei confronti delle forze dell'ordine, spesso sottoposte ad offese e oltraggi che non sono più sostenibili".