11 DICEMBRE 2024

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11 DICEMBRE 2024 - 11:52


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RIMINI: Emergenza abitativa, Caritas, “troppi affitti in nero” | VIDEO

L’emergenza abitativa si fa sentire particolarmente nei territori turistici come il Riminese. Qui la Caritas Diocesana denuncia l’aggravarsi della situazione e l’acuirsi del fenomeno degli affitti in nero tramite comodato d’uso.

 

Continua a rimanere un territorio complesso sotto il profilo dell'emergenza abitativa. Nella provincia di Rimini, realtà dalla forte vocazione turistica, molti alloggi vengono destinato al mercato degli affitti brevi per il turismo. L'osservatorio della Caritas diocesana che cosa osservate? Quanto sta diventando grave il problema della casa per le famiglie locali?

“Quello della casa è il problema dei problemi non solo a Rimini ma in tutta Italia. A Rimini, appunto, col turismo probabilmente è più grave, perché se da una parte è un po’ più facile trovare lavoro, dall'altra parte il trovare casa diventa molto complicato. E allora noi come Caritas vogliamo farci da garanti”, spiega Mario Galasso, direttore della Caritas diocesana di Rimini.

Qual è l’appello nei confronti di quei proprietari che hanno a disposizione un immobile che, però, non lo destinano a famiglie stanziali?

“Di scegliere insieme a chi volerlo affittare e noi, naturalmente, ci offriamo come garanti, perché ci sembra veramente troppo importante oggi offrire l'opportunità di un tetto alle tante persone che ne hanno bisogno”.

Sono migliaia gli immobili sfitti nel nostro territorio. Le persone che vengono ai vostri sportelli quanto lamentano il problema della casa?

“Il problema è aumentato a dismisura. Una delle cose diffuse anche nel nostro territorio sono i cosiddetti comodato d'uso gratuito, per cui affitto la casa e ho un pezzo di carta. Le persone mi pagano in nero, però quelle stesse persone che pagano in nero, quando devono chiedere l'Isee, non possono scaricare la spesa dell'affitto, per cui è un dramma nel dramma”.




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FORLI’: Alla Fabbrica delle Candele presentate le novità del biennio 2025-2026 | FOTO

Un grande evento con giovani talenti sul palco e l'Assessore Paola Casara che ha esposto linee guida e novità per il biennio 2025-2026. Ha riscosso un successo straordinario l'evento "La Forlì di domani è oggi", tenutosi venerdì pomeriggio presso la Fabbrica delle Candele. L'incontro, che ha avuto come primo obiettivo quello di esplorare il ruolo cruciale della Fabbrica come incubatore di talenti e punto di riferimento per la creatività giovanile, ha visto una partecipazione calorosa e numerosa di studenti, giovani, associazioni, artisti, amministratori e cittadini, tutti uniti dalla voglia di costruire il futuro culturale e creativo della città. La prima parte della serata è stata animata dalla partecipazione di talentuosi giovani artisti come la band Margine, Grè, e il musicista Marco Marchini, che hanno raccontato la loro storia e si sono esibiti dal vivo, confermando il valore della Fabbrica come palcoscenico per il talento emergente. A seguire, l'Assessore Paola Casara ha illustrato le linee guida per il biennio 2025-2026, delineando una visione di crescita e sviluppo per i giovani artisti di Forlì e il ruolo centrale della Fabbrica delle Candele. “In questi anni - ha dichiarato sul palco l’assessore Casara - abbiamo creato tante occasioni per i ragazzi di Forlì, dando spazio e voce a tutti, e rafforzato la vocazione della Fabbrica delle Candele come vero e proprio cuore pulsante della creatività giovanile, un modello di riferimento per tanti altri comuni e istituzioni del territorio. Nei prossimi mesi ci attendono ulteriori novità. A partire dalla creazione di nuovi spazi, come la nuova sala prove e una sala web studio dedicata alla creatività digitale e alle diverse forme di comunicazione. Poi avvieremo corsi guidati sui temi della musica, del teatro e della comunicazione, per continuare a sviluppare competenze e talenti. Punteremo moltissimo anche su due linee di avvisi pubblici, la nuova edizione del Bando Politiche Giovanili Fabbrica 2.0, con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo culturale della città e il Progetto "Giovani in azione a Forlì" (Geco 13), per il finanziamento di azioni radicate sul territorio, incentrate su inclusione sociale e sviluppo sostenibile. A breve sarà pubblicato anche l'avviso di coprogettazione per enti di terzo settore per la gestione dei centri di aggregazione giovanile, spazi e attività a disposizione di adolescenti e giovani dislocati nella città. Questo bando completa il sistema dell'extrascuola già avviato alla fine del 2024. C’è tanta energia dietro la Fabbrica - ha concluso la Casara - ci sono le persone, la volontà di fare squadra e, soprattutto, la voglia di stare insieme e diffondere buone pratiche”.  La serata si è conclusa in grande stile con il concerto del Marco Marchini Trio, che ha animato la Sala Teatro, regalando emozioni uniche ai presenti. L'evento, realizzato in collaborazione con l’Associazione daidejazz e patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì, ha dimostrato come la Fabbrica delle Candele sia un motore fondamentale per la crescita culturale della città, confermando ancora una volta il suo ruolo di fulcro per la creatività e l'aggregazione giovanile.