5 NOVEMBRE 2024

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5 NOVEMBRE 2024 - 17:12


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BOLOGNA: Incidente Toyota, confermata continuità contrattuale per i lavoratori | VIDEO

In attesa della chiusura delle indagini dopo il grave incidente alla Toyota di Bologna, c’è stato un incontro nella sede della Città Metropolitana tra le diverse parti coinvolte per lavorare sulla ripartenza dell’attività: tra i diversi punti affrontanti, la garanzia della continuità lavorativa e un piano di sicurezza da estendere a tutto il comparto metalmeccanico nazionale.

Un incontro a Bologna tra la Toyota Handling Manufacturing Italy, la città Metropolitana, la regione e i sindacati per fare il punto dopo l’incidente che ha visto la morte di due lavoratori e numerosi feriti. Al centro un accordo tra le parti per la conferma della continuità lavorativa a livello contrattuale dei lavoratori, un piano di sicurezza globale che comprenda tutto il settore metalmeccanico nazionale, con la creazione di due tavoli permanenti a livello nazionale e locale e una strategia di ripartenza immediata dell’attività produttiva e della messa in sicurezza dell’impianto dopo la chiusura delle indagini. Passi importanti con la conferma da parte della Toyota di mantenere attivo il sito produttivo di Borgo Panigale (con la creazione di un supporto psicologico per i lavoratori a carico dell’azienda) e dopo il dissequestro dei server da parte dell’autorità giudiziaria per favorire la ripartenza.

 




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RIMINI: Nuova postazione per l’automedica in zona Terme

È stato presentato nell'ambito del distretto sanitario di Rimini Sud la nuova postazione auto medica a Rimini Terme, in via Principe di Piemonte. Si tratta dell'ultimo tassello di una riorganizzazione più generale del servizio nell'ambito dell'Ausl Romagna. "Siamo abbondantemente all'interno dei tempi di intervento con mezzi di soccorso avanzato, con e senza medico, che sono previsti dal livello nazionale - ha detto a margine della presentazione il direttore generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori - Questo è un territorio che ha una dotazione di mezzi di soccorso avanzato che è molto superiore a quella che è prevista dagli standard nazionali". "Con le due automediche che operano nella parte riminese della costa", ha aggiunto Maurizio Menarini, direttore della centrale operativo 118 della Romagna, "noi garantiamo dei tempi di medicalizzazione ampiamente sotto i termini ministeriali, che prevedono per il primo mezzo di soccorso un tempo inferiore ai 18 minuti nei 3/4 degli eventi". "I dati di attività - ha proseguito Menarini - dimostrano che anche dopo la rimodulazione del numero delle auto mediche non si sono registrate variazioni degli esiti clinici dei pazienti. Una gestione dinamica delle auto mediche, così come la revisione delle postazioni di partenza delle stesse, consentono l'utilizzo ottimale di questi mezzi".