27 NOVEMBRE 2024

17:48

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

876 visualizzazioni


27 NOVEMBRE 2024 - 17:48


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

876 visualizzazioni



ROMAGNA: Sciopero nazionale, cosa succede al trasporto pubblico

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha emesso un'ordinanza che limita a 4 ore lo sciopero generale proclamato dalle organizzazioni sindacali CGIL e UIL per venerdì 29 novembre. L’iniziativa coinvolge anche il trasporto pubblico locale, con l’adesione di FILT CGIL e UILTRASPORTI. Lo sciopero, inizialmente previsto per 24 ore con la garanzia delle fasce protette, subirà quindi una riduzione significativa.

Secondo quanto comunicato da Start Romagna, il servizio di trasporto pubblico locale non sarà garantito nei seguenti orari:
- Dalle 9:00 alle 13:00 nei bacini di Forlì-Cesena e Rimini.
- Dalle 9:00 alle 12:00 nel bacino di Ravenna, inclusi i servizi di traghetto.

Queste limitazioni rispettano le fasce di garanzia previste e si conformano alla delibera n°18/138 del 23 aprile 2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi.

Le motivazioni alla base dello sciopero sono dettagliate in un avviso pubblicato sul sito ufficiale di Start Romagna, accessibile a questo link.

Nel precedente sciopero nazionale indetto da FILT CGIL e UILTRASPORTI l’11 aprile scorso, le percentuali di adesione registrate erano state le seguenti:
- 22,87% nel bacino di Forlì-Cesena;
- 42,52% nel bacino di Ravenna;
- 20,17% nel bacino di Rimini.

La riduzione dello sciopero riflette l’intervento delle autorità per bilanciare il diritto alla protesta con la necessità di garantire un livello minimo di servizi essenziali per i cittadini.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FORLI’: Capitale della Cultura, Brunelli a capo del Comitato Scientifico | VIDEO

Forlì procede con il progetto Capitale della Cultura coinvolgendo il territorio e la Regione. Vediamo quindi dalla nostra intervista a che punto siamo con il programma dei lavori.  Sindaco, va avanti il progetto Capitale della Cultura, assieme a Cesena, con l'appoggio della regione Emilia-Romagna. (0:08) È stato scelto un comitato scientifico e Brunelli è a capo di questo comitato, quindi siamo a buon punto? “Certo, la figura di Brunelli credo rappresenti una certezza, una sicurezza per la sua esperienza, per la sua capacitàsoprattutto anche per una visione, perché in un contesto come quello di Capitale della Cultura conta l'idea, conta la visione. E mi ha fatto molto piacere che su questa scelta abbia condiviso il percorso anche il sindaco di Cesena, la città di Cesena. Quindi è un ulteriore tassello di un percorso difficile, complicato, che però vede le due città, vede il territorio unito in una grande sfida che speriamo di portare a casa”. Se si porta a casa ci sarebbe un buon risultato, ma anche un resoconto per il territorio, un importante investimento sul territorio? “Certo, ma le ricadute sarebbero enormi, sono già enormi, perché in ogni caso al di là del buon esito si rimette in moto un entusiasmo, una capacità di fare squadra, una coesione territoriale che di per sé è già un grande valore. Quindi credo che aver intrapreso questa strada abbia già dato risposte positive e il 28 sarà sicuramente un anno importante per la città di Forlì e per la Romagna tutta”.