4 OTTOBRE 2024

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4 OTTOBRE 2024 - 08:59


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EMILIA-ROMAGNA: Operaio investito, stop ai treni Bologna-Venezia

Circolazione ferroviaria sospesa sulla linea Bologna - Venezia, tra Castelmaggiore e S.Pietro in Casale, a seguito dell'investimento di un operaio di una ditta appaltatrice esterna che stava lavorando per conto di Rfi. Lo rende noto la stessa Rete Ferroviaria Italiana esprimendo cordoglio e vicinanza ai familiari. La dinamica di quanto accaduto, scrive in una nota "è al vaglio delle autorità competenti, alle quali Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell'investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell'area interessata dalle lavorazioni. Verifiche in corso anche da parte di Rfi". Le Ferrovie dello Stato fanno sapere che i treni Alta Velocità, Intercity e regionali possono subire deviazioni, limitazioni di percorso e cancellazioni.

AGGIORNAMENTO

E' in graduale ripresa dopo l'intervento dell'autorità giudiziaria la circolazione ferroviaria sulla linea Bologna-Venezia che era stata sospesa a seguito dell'investimento di un operaio di una ditta appaltatrice di Rfi. Lo scrive Trenitalia sul suo sito, spiegando che i treni Alta Velocità e Intercity sono stati instradati su percorsi alternativi e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. Solo un Intercity notturno, partito ieri da Roma e diretto a Trieste ha registrato un ritardo di 198 minuti.




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BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.