31 OTTOBRE 2024

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31 OTTOBRE 2024 - 10:18


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ROMAGNA: Alla scoperta del Delta del Po, progetto rivoto agli studenti | FOTO

Il GAL DELTA 2000, che opera sul territorio del Delta emiliano-romagnolo tra le province di Ferrara e Ravenna, sta lavorando sulla strutturazione e promozione dei Cammini nell’area del Delta del Po, nell’ambito del progetto di Cooperazione territoriale, che coinvolge altri GAL dell’Emilia-Romagna, dal titolo “Percorrendo le vie del pellegrinaggio dagli Appennini al Delta del Po”. Sono 4 i Cammini che attraversano l’area del Delta: Via Romea Germanica, Via Popilia, Viae Misericordiae, il Cammino di Dante. Il GAL ha realizzato diverse azioni per rendere i Cammini fruibili e accessibili, ed in particolare per farli conoscere non solo ai “pellegrini”, ai turisti, ma soprattutto ai/alle cittadini/e e ora rivolge l’attenzione alle nuove generazioni. In questa fase del progetto si intende coinvolgere le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado al fine di far conoscere i tracciati e soprattutto i legami storici con le vie antiche di pellegrinaggio nei territori (https://deltadelpo.eu/it/56-cammini-nel-delta-del-po).

 Sono due le opportunità previste per le scuole interessate: 

  1. i docenti interessati possano organizzare in autonomia con le classi camminate nei percorsi dei Cammini nel Delta del Po; 
  2. per avvicinare le nuove generazioni è stato realizzato un sito interattivo https://sites.google.com/view/icamminineldeltadelpo/home che raccoglie e descrive le informazioni sui CAMMINI DELTA PO e che, partendo dall'argomento dei Cammini, invita la scuola (o con singola classe, o con un gruppo di studenti/studentesse, o singoli ragazzi/e) a proporre contenuti per implementare le informazioni sul territorio con curiosità relative alle tradizioni e memorie locali. Potranno essere realizzati: 

·      elaborati scritti: ricerche, temi, racconti, poesie...

·      illustrazioni grafiche: disegni tradizionali o digitali...

·      contenuti multimediali: foto, video, canzoni...

·      attività scolastica: laboratori, escursioni, giochi di società...

·      ricette: utilizzando i prodotti locali dei Cammini della Bisaccia del Viandante

Potranno partecipare: intere classi, gruppi di studenti/esse, e anche individualmente. 

I primi 10 elaborati/proposti che perverranno entro il 10 novembre p.v. verranno inseriti nel portale Delta Po ed inoltre ai partecipanti saranno forniti alcuni gadget identificativi dei Cammini Delta Po.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

RAVENNA: Alluvione, Comitato Traversara, "intervenire su argini Lamone"

Una lettera inviata alla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna; al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci; alla presidente della Regione facente funzione, Irene Priolo; al presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale; al Prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa e al sindaco di Bagnacavallo, Metteo Giacomoni per sollecitare i lavori e chiedere "azioni tempestive sull'argine" del Lamone" oltre alla predisposizione di un "piano di emergenza per effettuare una rotta controllata che scongiuri" gli effetti di "altre alluvioni a Traversara e dintorni". A spedirla il Comitato di cittadini 'Progetto Futuro Sicuro' di Traversara, frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, tra le più colpite dagli eventi alluvionali delle scorse settimane. Evidenziando, in maniera particolare, l'affidamento per la sistemazione dell'argine a lato valle della rottura del Lamone su via Entirate, in località Borghetto-Traversara. "l'impresa ha iniziato a operare nella parte più a valle dell'argine, sebbene la parte più erosa sia quella a monte. Proprio di fronte all'abitato di Traversara posto sul principio della via Entirate - viene sottolineato - l'argine è fortemente pregiudicato sia internamente che esternamente" ed occorre agire rapidamente poiché "alla prossima piena l'argine suddetto potrebbe collassare e prodursi un'altra rotta proprio davanti all'abitato". Nella lettera, ancora, viene denunciata anche la situazione legata ai cosiddetti 'tappi di legna', considerati una concausa delle esondazioni dello scorso 19 settembre "che sono ancora presenti nell'alveo e non sono state rimosse. inoltre - denuncia ancora 'Progetto Futuro Sicuro' - a circa 200 metri dal ponte pedonale è presente una rigogliosa vegetazione all'interno del fiume, con tanto di alberi d'alto fusto, i quali, in caso di piena limitano la portata idraulica del fiume fino al 50%".