31 OTTOBRE 2024

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31 OTTOBRE 2024 - 12:20


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RAVENNA: Alluvione, i Comitati tornano a protestare in piazza | VIDEO

Continuano le proteste in Romagna dei comitati degli alluvionati. Tra pochi giorni è prevista una grande manifestazione a Ravenna.

“Pretendiamo la sicurezza del territorio e delle nostre case. Pretendiamo un piano di emergenza. Non possiamo vivere sulla casualità delle rotture dei fiumi”. Questo quanto si legge nel comunicato che i comitati degli alluvionati del comune di Ravenna hanno reso pubblico per annunciare una nuova manifestazione di protesta che si terrà il 16 novembre in piazza del Popolo. La data, spiegano gli organizzatori, è frutto del caso, anche se in molti hanno notato l’estrema vicinanza alle elezioni per il nuovo presidente della regione, che si terranno il 17 e 18 novembre. Certamente quello della gestione degli eventi alluvionali e della salvaguardia dei cittadini sarà un argomento che peserà al momento del voto.

12 i comitati presenti in piazza, si va da quello di Fornace Zarattini al comitato dei cittadini di Traversara, anche se il numero potrebbe aumentare. L’universo dei comitati nati dopo le alluvioni dell’ultimo anno e mezzo è infatti in continua trasformazione. A Faenza ne è stato appena creato un altro, quello degli agricoltori nella zona del fiume Montone via Corleto, nato per sensibilizzare sulla tutela di un territorio fino ad ora trascurato. Il tutto mentre il comitato alluvionati e franati di Cesena e della Valle del Savio ha deciso di aderire al VAD, una sorta di super comitato della vittime dell’alluvione e del dissesto, verso il quale stanno confluendo anche altre sigle del territorio. Il Vad organizzò anche la manifestazione di protesta del 17 ottobre scorso davanti alla Regione. In quell’occasione però, molti comitati romagnoli rifiutarono l'invito.




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RIMINI: Ecomondo 2024, FS presente col Polo Logistica | FOTO

Fino all'8 novembre il Polo Logistica del Gruppo FS è presente con uno spazio espositivo a Ecomondo - The Green Technology Expo, l’evento internazionale per istituzioni, imprese e stakeholders che vogliono confrontarsi sulle tecnologie green e definire strategie per un futuro sostenibile. Alla Fiera di Rimini il Polo Logistica, impegnato ogni giorno per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea, punta l’attenzione sul tema della logistica sostenibile e intermodale.   L’impegno del Polo verso le tematiche di sostenibilità è testimoniato dall’utilizzo del vettore ferroviario quale modalità preferenziale di trasporto per l’erogazione dei propri servizi di logistica integrata, conseguendo così un vantaggio in termini di mobilità sostenibile e di riduzione delle emissioni.  “Il trasporto su ferro è l’unica chiave verosimile per raggiungere gli obiettivi richiesti dell’UE - ha dichiarato Silvio Damagini, Amministratore Delegato di Mercitalia Rail. - Lo scorso anno, grazie al nostro modello di logistica integrata sostenibile, sono stati risparmiati all’ambiente 1,5 milioni di tonnellate di CO2.  Basti pensare che un solo treno toglie dalla strada ben 30 camion, contribuendo alla riduzione dei gas serra inquinanti e garantendo spostamenti in sicurezza non solo delle merci, ma anche di tutte le persone che ogni giorno viaggiano in auto”.    Per quanto riguarda il trasporto di rifiuti su ferro il Polo Logistica del Gruppo FS è il player principale in Italia. Nel 2023, infatti, ha trasportato 1 milione di tonnellate di rifiuti in modo sostenibile, garantendo flessibilità e capillarità con un network intermodale europeo in 22 Paesi. Il modello operativo permette di offrire un servizio di trasporto rifiuti door to door, collegando gli impianti di raccolta a quelli di trattamenti rifiuti grazie a servizi integrati che prevedono primo e ultimo miglio in camion e il trasporto ferroviario come vettore principale sulle lunghe distanze. Un modello virtuoso che riesce a riciclare il 99% di tutti i rifiuti prodotti.    Anche sul piano dell’efficientamento energetico è in corso un progetto di rinnovo della flotta che prevede l'acquisto di nuovi locomotori elettrici e ibridi, nuovi carri e navi ibride per un risparmio del 25% sui consumi di energia da trazione. Sono state acquistate 130 nuove locomotive elettriche, 8 locomotive da manovra alimentate ad HVO e 3 ibride (elettrico-diesel), 4 locotrattori a batteria. Inoltre, il 72% dell’energia che viene utilizzata, diversa da quella per la trazione dei treni, proviene da fonti rinnovabili.