30 OTTOBRE 2024

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30 OTTOBRE 2024 - 14:47


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CESENA: Lo Sci Club compie 60 anni e prepara la nuova stagione | VIDEO

Lo Sci Club di Cesena compie 60 anni festeggiando con una cena organizzata assieme ai soci, durante la quale sono state presentate le uscite organizzate per l'imminente stagione invernale.

Dal 1964 al 2024. Sono 60 le candeline spente dallo Sci Club di Cesena, che ha riunito a cena i soci per festeggiare il compleanno. Un traguardo storico per un'associazione nata in un territorio, quello romagnolo, naturalmente ostile agli amanti della neve, non offrendo grandi vette: "Siamo arrivati a questo traguardo grazie a tutti i soci, consiglieri e presidenti che dal 1964 ad oggi hanno portato avanti questa tradizione - spiega il presidente Aldo Righi - E siamo una delle poche associazioni sportive dilettantistiche che ha raggiunto questo traguardo"

La serata è stata anche un'occasione per raccogliere le nuove iscrizioni e per presentare le uscite della stagione, usufruendo degli sconti riservati ai soci del club per alloggi e skipass che contrastano il forte aumento dei prezzi: +40% registrato a partire dal 2020. Si comincia il 12 dicembre con Folgaria. Ai primi di gennaio, invece, la classica uscita per le famiglie: "Quest'anno andremo a Tarvisio, dove siamo riusciti ad ottenere una convenzione con sia con l'albergo che con lo skipass. Veramente interessante, proprio adatta alle famiglie, perché oggigiorno uscire sulla neve e andare in certe località non è più a buon mercato"

Cinque le uscite già in calendario, a cui se ne aggiungeranno altre nel corso della stagione. Chiusura alle porte della Primavera con un classico: "A fine stagione andremo a Cervinia dove chiuderemo la stagione come tutti gli anni - conclude Aldo Righi - Lo spirito dello sci club, da sessant'anni a parte, rimane quello di divertirsi, far divertire e portare avanti l'amore per la montagna e per le discipline sciistiche invernali"
 




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FORLI': Violente grandinate colpiscono la provincia, Coldiretti segnala gravi danni alle colture

Nella giornata di martedì un’ondata di maltempo ha investito la provincia di Forlì-Cesena, con temporali intensi e grandinate particolarmente violente. Le zone più colpite includono Forlì, Villanova, Castiglione, Petrignone, Villagrappa, Rovere e Castrocaro Terme – Terra del Sole. In queste aree, la grandine ha causato danni significativi alle colture frutticole e seminative, compromettendo gravemente la produzione agricola locale. Francesco Pini, segretario di Coldiretti per la zona di Forlì e Meldola, ha dichiarato: “Le nostre campagne sono state investite da un evento violento e improvviso. Le colture frutticole, come pesche, albicocche e ciliegie, erano in piena fioritura e sono state duramente colpite. Anche i seminativi, come grano e orzo, che stavano entrando in una fase critica di sviluppo, hanno subito danni significativi. In alcune aziende si stima una perdita che supera il 60% della produzione, un colpo durissimo per il settore agricolo locale.” Massimiliano Bernabini, presidente di Coldiretti Forlì-Cesena, ha sottolineato: “Questi eventi atmosferici estremi mettono a dura prova la resilienza dei nostri agricoltori. È fondamentale che le istituzioni comprendano la gravità della situazione e intervengano con misure concrete a sostegno del comparto agricolo, che rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia locale.” Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Forlì-Cesena, ha aggiunto: “La frequenza e l’intensità di questi fenomeni atmosferici stanno aumentando, rendendo sempre più difficile per gli agricoltori proteggere le proprie colture. È necessario investire in strumenti di prevenzione e supporto per garantire la sostenibilità del settore agricolo nel nostro territorio.” Le grandinate di questo periodo sono il risultato di specifiche condizioni atmosferiche tipiche della primavera. In questa stagione, l’aria è generalmente più fresca rispetto alla tarda primavera o all’estate, il che porta a una formazione delle nubi temporalesche a quote più basse. Questo permette ai chicchi di grandine, anche se di dimensioni ridotte, di raggiungere il suolo senza sciogliersi completamente. Inoltre, la presenza di aria secca sotto la base delle nubi intensifica le correnti discendenti, accelerando la caduta della grandine e favorendo accumuli al suolo. Di fronte a questa emergenza, Coldiretti Forlì-Cesena chiede l’attivazione immediata delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità e l’adozione di misure straordinarie di sostegno economico per le aziende agricole colpite. È fondamentale che le istituzioni intervengano tempestivamente per supportare gli agricoltori in questa difficile situazione. Questi episodi di maltempo confermano la necessità di strategie di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici per tutelare il comparto agricolo. L’aumento della frequenza di eventi estremi, come grandinate, nubifragi e gelate fuori stagione, rappresenta una minaccia concreta per gli agricoltori, che vedono compromessi i loro raccolti e il proprio lavoro. È indispensabile investire in sistemi di protezione attiva e fornire un maggiore supporto per l’adozione di pratiche agricole resilienti.