3 OTTOBRE 2024

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3 OTTOBRE 2024 - 23:37


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EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, situazione in miglioramento, gli aggiornamenti

“Abbiamo da poco terminato il comitato di coordinamento soccorsi con la prefettura di Ravenna e tutti i comuni di Ravenna per fare il punto della situazione e lo stato dell'arte sull'evoluzione meteo. I vari modelli ci hanno riconsegnato una situazione migliorativa rispetto ai modelli previsionali per cui siamo sostanzialmente tra un livello 1 e un livello 2 dei nostri corsi d'acqua, soprattutto sui bacini che sono stati maggiormente interessati dai problemi di una decina di giorni fa”. Così la presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, in un filmato diffuso sul web in aggiornamento della situazione meteo in regione. “Il Lamone e il Senio – spiega - per quanto riguarda Ravenna, sono gli attenzionati speciali in questo momento e sono sufficientemente sotto controllo, non dovremo superare soglia 2 e quindi una situazione in evoluzione che vedrà passare colmi di piena probabilmente intorno a mezzanotte. Stessa cosa dicasi per quanto riguarda il bacino dell'idice del Sillaro e del Santerno: la situazione è abbastanza sotto controllo, non abbiamo in questo momento segnalazioni preoccupanti. Dal comitato di coordinamento soccorsi di Ravenna non sono state evidenziate particolarità sulle quali sono stati previsti interventi in questo momento, quindi noi siamo operativi, il COR regionale è aperto tutta notte e anche il comitato di coordinamento dei soccorsi di Ravenna è operativo così come i COC dei comuni sono allertati e attivi. La macchina è comunque operativa e continueremo a monitorare la situazione fino alla emissione della prossima allerta domani intorno alle 11/12 della mattina”, conclude. 

REVOCATE LE ORDINANZE DI EVACUAZIONE A FAENZA

“I livelli idrometrici dei nostri corsi d'acqua si sono leggermente alzati, ma non hanno raggiunto soglie preoccupanti. Il lungo confronto con il CCS in Prefettura a Ravenna, con l'Agenzia regionale di Protezione Civile e con gli esperti è durato tutto il giorno. Nell'ultima ora abbiamo preso atto del notevole miglioramento delle condizioni meteo. Abbiamo quindi deciso di revocare l'ordinanza di evacuazione già da questa sera, permettendo alle famiglie di rientrare nelle proprie abitazioni per la notte”. Così il sindaco di Faenza, Massimo Isola, in merito al maltempo. “Confermo che per la giornata di domani non è prevista alcuna chiusura di scuole o servizi pubblici”, aggiunge.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

RAVENNA: Alluvione, Comitato Traversara, "intervenire su argini Lamone"

Una lettera inviata alla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna; al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci; alla presidente della Regione facente funzione, Irene Priolo; al presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale; al Prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa e al sindaco di Bagnacavallo, Metteo Giacomoni per sollecitare i lavori e chiedere "azioni tempestive sull'argine" del Lamone" oltre alla predisposizione di un "piano di emergenza per effettuare una rotta controllata che scongiuri" gli effetti di "altre alluvioni a Traversara e dintorni". A spedirla il Comitato di cittadini 'Progetto Futuro Sicuro' di Traversara, frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, tra le più colpite dagli eventi alluvionali delle scorse settimane. Evidenziando, in maniera particolare, l'affidamento per la sistemazione dell'argine a lato valle della rottura del Lamone su via Entirate, in località Borghetto-Traversara. "l'impresa ha iniziato a operare nella parte più a valle dell'argine, sebbene la parte più erosa sia quella a monte. Proprio di fronte all'abitato di Traversara posto sul principio della via Entirate - viene sottolineato - l'argine è fortemente pregiudicato sia internamente che esternamente" ed occorre agire rapidamente poiché "alla prossima piena l'argine suddetto potrebbe collassare e prodursi un'altra rotta proprio davanti all'abitato". Nella lettera, ancora, viene denunciata anche la situazione legata ai cosiddetti 'tappi di legna', considerati una concausa delle esondazioni dello scorso 19 settembre "che sono ancora presenti nell'alveo e non sono state rimosse. inoltre - denuncia ancora 'Progetto Futuro Sicuro' - a circa 200 metri dal ponte pedonale è presente una rigogliosa vegetazione all'interno del fiume, con tanto di alberi d'alto fusto, i quali, in caso di piena limitano la portata idraulica del fiume fino al 50%".