29 OTTOBRE 2024

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29 OTTOBRE 2024 - 06:27


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EMILIA-ROMAGNA: Disabilità, 3 milioni alle imprese per nuove assunzioni

La Giunta regionale ha stanziato nuove risorse a sostegno delle imprese che vogliono favorire l’inclusione lavorativa di persone con disabilità, sia attraverso assunzioni dirette sia migliorando l’accessibilità degli ambienti di lavoro, come uffici e magazzini. Nell'ambito del Piano triennale 2024-2026 per l’impiego del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, questi fondi saranno trasferiti all’Agenzia regionale per il lavoro, che gestirà interventi specifici per le aziende. Per incentivare le assunzioni, sono stati destinati 2,7 milioni di euro in incentivi per i datori di lavoro. Questi fondi andranno ad integrare – senza sostituire – i sostegni già previsti dall’Inps e rientrano nel quadro della legge regionale 17/2005 sulla sicurezza, qualità e regolarità del lavoro, in conformità con le normative nazionali ed europee. Il secondo ambito di intervento riguarda l’accessibilità degli ambienti di lavoro. Sono previsti 400mila euro per finanziare l’adattamento dei posti di lavoro e l’eliminazione delle barriere architettoniche, con l’obiettivo di agevolare l’integrazione di lavoratori con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%. Le imprese potranno utilizzare questi contributi per interventi che migliorino l’accessibilità degli spazi, per l’adozione di tecnologie inclusive per il telelavoro, o per la rimozione di ostacoli architettonici che possano ostacolare l’inclusione delle persone con disabilità nel contesto lavorativo.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

RAVENNA: Alluvione, Comitato Traversara, "intervenire su argini Lamone"

Una lettera inviata alla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna; al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci; alla presidente della Regione facente funzione, Irene Priolo; al presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale; al Prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa e al sindaco di Bagnacavallo, Metteo Giacomoni per sollecitare i lavori e chiedere "azioni tempestive sull'argine" del Lamone" oltre alla predisposizione di un "piano di emergenza per effettuare una rotta controllata che scongiuri" gli effetti di "altre alluvioni a Traversara e dintorni". A spedirla il Comitato di cittadini 'Progetto Futuro Sicuro' di Traversara, frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, tra le più colpite dagli eventi alluvionali delle scorse settimane. Evidenziando, in maniera particolare, l'affidamento per la sistemazione dell'argine a lato valle della rottura del Lamone su via Entirate, in località Borghetto-Traversara. "l'impresa ha iniziato a operare nella parte più a valle dell'argine, sebbene la parte più erosa sia quella a monte. Proprio di fronte all'abitato di Traversara posto sul principio della via Entirate - viene sottolineato - l'argine è fortemente pregiudicato sia internamente che esternamente" ed occorre agire rapidamente poiché "alla prossima piena l'argine suddetto potrebbe collassare e prodursi un'altra rotta proprio davanti all'abitato". Nella lettera, ancora, viene denunciata anche la situazione legata ai cosiddetti 'tappi di legna', considerati una concausa delle esondazioni dello scorso 19 settembre "che sono ancora presenti nell'alveo e non sono state rimosse. inoltre - denuncia ancora 'Progetto Futuro Sicuro' - a circa 200 metri dal ponte pedonale è presente una rigogliosa vegetazione all'interno del fiume, con tanto di alberi d'alto fusto, i quali, in caso di piena limitano la portata idraulica del fiume fino al 50%".