29 OTTOBRE 2024

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29 OTTOBRE 2024 - 17:16


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EMILIA-ROMAGNA: Dalla Regione 10 milioni per proteggere le case dall'acqua

Al via un bando regionale, finanziato con circa 10 milioni, per accrescere la sicurezza delle case nei territori colpiti dall'alluvione del maggio 2023 con l'acquisto di paratie e sistemi di difesa dalle acque. I fondi messi a disposizione dalla Regione arrivano dalle donazioni versate da cittadini e imprese sul conto corrente 'Un aiuto per l'Emilia-Romagna' aperto dalla Protezione Civile.

L'obiettivo della misura, spiegano dalla stessa Regione, è quello di prevenire o mitigare gli effetti degli eventi alluvionali negli immobili che si trovano nei territori di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, colpiti dal maltempo dello scorso anno maggio 2023. I contributi potranno essere richiesti dai proprietari delle abitazioni per installare sistemi di protezione come paratie antiallagamento, barriere frangi-acque, valvole anti-riflusso, pozzetti di raccolta e pompe. Previsti aiuti anche per l'acquisto di attrezzature tra cui generatori elettrici, sacchi di sabbia, sacchi auto espandenti, sanitari con scarico forzato. In particolare il contributo potrà raggiungere il 100% della spesa sostenuta e documentata, fino a un massimo di 3.000 euro, cumulabile con altre agevolazioni ottenute dalla Regione e da altri soggetti pubblici o privati.

Le domande potranno essere presentate online sulla piattaforma che sarà disponibile dalle 15 del 30 ottobre 2024 alle ore 16 del 31 gennaio 2025.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

RAVENNA: Alluvione, Comitato Traversara, "intervenire su argini Lamone"

Una lettera inviata alla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna; al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci; alla presidente della Regione facente funzione, Irene Priolo; al presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale; al Prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa e al sindaco di Bagnacavallo, Metteo Giacomoni per sollecitare i lavori e chiedere "azioni tempestive sull'argine" del Lamone" oltre alla predisposizione di un "piano di emergenza per effettuare una rotta controllata che scongiuri" gli effetti di "altre alluvioni a Traversara e dintorni". A spedirla il Comitato di cittadini 'Progetto Futuro Sicuro' di Traversara, frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, tra le più colpite dagli eventi alluvionali delle scorse settimane. Evidenziando, in maniera particolare, l'affidamento per la sistemazione dell'argine a lato valle della rottura del Lamone su via Entirate, in località Borghetto-Traversara. "l'impresa ha iniziato a operare nella parte più a valle dell'argine, sebbene la parte più erosa sia quella a monte. Proprio di fronte all'abitato di Traversara posto sul principio della via Entirate - viene sottolineato - l'argine è fortemente pregiudicato sia internamente che esternamente" ed occorre agire rapidamente poiché "alla prossima piena l'argine suddetto potrebbe collassare e prodursi un'altra rotta proprio davanti all'abitato". Nella lettera, ancora, viene denunciata anche la situazione legata ai cosiddetti 'tappi di legna', considerati una concausa delle esondazioni dello scorso 19 settembre "che sono ancora presenti nell'alveo e non sono state rimosse. inoltre - denuncia ancora 'Progetto Futuro Sicuro' - a circa 200 metri dal ponte pedonale è presente una rigogliosa vegetazione all'interno del fiume, con tanto di alberi d'alto fusto, i quali, in caso di piena limitano la portata idraulica del fiume fino al 50%".