ROMAGNA: Raccolta funghi, “Stagione record, ma rischio intossicazioni”
Per la raccolta dei funghi si tratta di una stagione record con quantità mai viste prima, a detta degli esperti di micologia. Il rischio di intossicazione è però dietro l’angolo, e l’Ausl Romagna esorta a farli controllare presso i propri sportelli.
Impazza la raccolta funghi in tutta la Romagna. Una stagione eccezionale per l'alternanza di piogge e di temperature miti. “Quest'anno in maniera particolare abbiamo avuto una produzione fungina forse al di là delle aspettative che uno poteva pensare, sia in quantità di numero di esemplari, ma anche di numero di specie che forse negli ultimi vent'anni non si erano mai viste”, spiega Silvio Cantori, responsabile dell’Ispettorato micologico dell’Ausl Romagna.
E così abbiamo visto tante persone andare a raccogliere funghi, alcune improvvisate, altre che si reputano esperte, però l'errore può essere dietro l'angolo.
“Gli errori più grossi li fanno i presunti o quelli che si definiscono esperti. Per valutare queste caratteristiche c'è una sistematica che conosce benissimo il professionista esperto micologo”, specifica Cantori.
Quali sono le intossicazioni più frequenti da funghi?
“Il porcino che lo conosciamo tutti come un fungo commestibile. Ed è vero questo, ma purtroppo ci sono anche le intolleranze e le allergie, come su tanti altri alimenti. Poi anche lo stato di conservazione. La gente è convinta che il porcino si mangia comunque a qualsiasi stadio. I funghi vanno utilizzati quando hanno uno stato di conservazione corretto, buono”.
Mettiamo il caso di avere raccolto funghi commestibili, li abbiamo fatti controllare. Poi però anche la cottura è momento importante.
“Molti di questi possono essere utilizzati anche alla griglia, seppure sia la cottura più a rischio, mentre altri hanno necessità di essere cotti completamente al cuore del prodotto. Quindi per alcuni minuti”.
Il consiglio decisivo è quello di portare i funghi a controllarli presso i servizi dell’Ausl Romagna diffusi sul territorio romagnolo. “Ci sono 16 micologi a disposizione della cittadinanza e gli orari degli sportelli sono reperibili sul sito dell’azienda. Oltre questi giorni fissi, c'è anche la possibilità, previo appuntamento con il micologo, per vederli anche in orari diversi. Poi svolgiamo anche l'attività di consulenza continua agli ospedali in caso di intossicazione da funghi che in questo ultimo periodo ci ha visti coinvolti per 13 volte nell'arco di venti giorni”.
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