14 OTTOBRE 2024

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14 OTTOBRE 2024 - 12:28


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EMILIA-ROMAGNA: Incidenti stradali, meno decessi nel 2023

Nel 2023 sono 3.039 i morti in incidenti stradali in Italia (-3,8% rispetto all’anno precedente), 224.634 i feriti (+0,5%) e 166.525 gli incidenti stradali (+0,4%), valori in lieve aumento rispetto al 2022, per incidenti e feriti, ma in diminuzione per le vittime. A riportarlo è uno studio Aci-Istat.

In Emilia-Romagna si sono registrati l’anno scorso 16.809 incidenti stradali che hanno portato a 279 morti. L’anno prima furono 311.

Si tratta della seconda regione con la più alta diminuzione in valori assoluti di decessi.

Il tasso di incidentalità regionale è di 378 incidenti ogni 100.000 abitanti.

Un dato negativo lo registra invece Bologna che ha visto incrementare i morti su strada di 21 unità.

Rimini è invece tra le province in cui l’indice di mortalità è risultato meno grave rispetto al valore medio nazionale, ovvero inferiore a un morto ogni 100 incidenti.




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MARRADI: Maltempo, Giani "a breve riapre Sr302, preoccupa linea Faentina"

"Comincio a essere ottimista sul fatto di poter riaprire la Sr 302 da Borgo San Lorenzo a Marradi nell'arco di una settimana, dieci giorni". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, facendo il punto sulla viabilità al termine della riunione coi sindaci del Mugello sui danni provocati dal maltempo lo scorso 14 marzo, a cui hanno partecipato anche Rfi, Anas e la Città metropolitana di Firenze. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, la notizia positiva è "l'attivazione di Rfi che porterà a riaprire venerdì il tratto fra Borgo San Lorenzo a Pontassieve, e contemporaneamente a chiudere l'anello fra San Piero a Sieve a Borgo, mentre da San Piero e Firenze è già aperto". Situazione molto diversa, invece, per la linea Faentina: "Abbiamo sentito che i danni all'assetto morfologico del territorio fra Borgo San Lorenzo e Marradi porteranno sulla Faentina a un prolungamento della chiusura che è un aspetto indubbiamente di grande preoccupazione. Lavorerò anche con Rfi dell'Emilia-Romagna - ha concluso Giani - perché possa esserci il rifornimento che faccia ripartire la tratta da Marradi a Faenza".