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10 OTTOBRE 2024 - 10:58


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BOLOGNA: Imam rispedito in Pakistan, “Pronto il ricorso al Tar” | VIDEO

Sarà accompagnato in Pakistan nelle prossime ore l’Imam di Bologna raggiunto da un decreto di espulsione firmato dal ministro Piantedosi. Già pronto il ricorso al Tar da parte dell’avvocato difensore.

Fanatismo religioso, esaltazione della jihad, sostegno ad Hamas e propensione a posizioni radicali di matrice islamica. Queste in sintesi le accuse che sono state mosse nei confronti di Zulfiqar Khan, l’imam della moschea di via Jacopo di Paolo, a Bologna, nei confronti del quale il ministro Piantedosi ha firmato un decreto di espulsione. Il provvedimento è stato approvato mercoledì dal Tribunale civile. Un atto formale, spiega l’avvocato difensore di Khan, Francesco Murru, che ha già annunciato il ricorso al Tar, dove verranno esaminate le motivazioni della sentenza. Accuse totalmente infondate sostiene la difesa, che invita ad ascoltare i sermoni dell’Imam, pubblicati sul web.

“A volte usa parole forti, ma facendo riferimento a testi religiosi, che poi commenta in un’ottica di insegnamento religioso – spiega l’avvocato Murru - è vero che in un video ha detto che Netanyahu è un delinquente perché sta assassinando migliaia di bambini ma non è certo l’unico al mondo che lo dice”

Nelle prossime ore l’Imam verrà rimandato in Pakistan, suo paese d’origine, nel quale però non vive da decenni: “Parliamo di una persona che è in Italia da 30 anni. Che ha una famiglia con 3 figli nati qua e che è perfettamente inserito nel contesto del nostro paese”

Dal Pakistan Kahn attenderà i 30 giorni previsti per l’udienza del Tar, che potrebbe farlo tornare in Italia, dalla sua famiglia: “Lui è fiducioso, stamattina ci siamo parlati credo che il Tar possa entrare nel merito e decidere favorevolmente per il suo ritorno in Italia” conclude Murru




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RIMINI: Ecomondo 2024, FS presente col Polo Logistica | FOTO

Fino all'8 novembre il Polo Logistica del Gruppo FS è presente con uno spazio espositivo a Ecomondo - The Green Technology Expo, l’evento internazionale per istituzioni, imprese e stakeholders che vogliono confrontarsi sulle tecnologie green e definire strategie per un futuro sostenibile. Alla Fiera di Rimini il Polo Logistica, impegnato ogni giorno per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea, punta l’attenzione sul tema della logistica sostenibile e intermodale.   L’impegno del Polo verso le tematiche di sostenibilità è testimoniato dall’utilizzo del vettore ferroviario quale modalità preferenziale di trasporto per l’erogazione dei propri servizi di logistica integrata, conseguendo così un vantaggio in termini di mobilità sostenibile e di riduzione delle emissioni.  “Il trasporto su ferro è l’unica chiave verosimile per raggiungere gli obiettivi richiesti dell’UE - ha dichiarato Silvio Damagini, Amministratore Delegato di Mercitalia Rail. - Lo scorso anno, grazie al nostro modello di logistica integrata sostenibile, sono stati risparmiati all’ambiente 1,5 milioni di tonnellate di CO2.  Basti pensare che un solo treno toglie dalla strada ben 30 camion, contribuendo alla riduzione dei gas serra inquinanti e garantendo spostamenti in sicurezza non solo delle merci, ma anche di tutte le persone che ogni giorno viaggiano in auto”.    Per quanto riguarda il trasporto di rifiuti su ferro il Polo Logistica del Gruppo FS è il player principale in Italia. Nel 2023, infatti, ha trasportato 1 milione di tonnellate di rifiuti in modo sostenibile, garantendo flessibilità e capillarità con un network intermodale europeo in 22 Paesi. Il modello operativo permette di offrire un servizio di trasporto rifiuti door to door, collegando gli impianti di raccolta a quelli di trattamenti rifiuti grazie a servizi integrati che prevedono primo e ultimo miglio in camion e il trasporto ferroviario come vettore principale sulle lunghe distanze. Un modello virtuoso che riesce a riciclare il 99% di tutti i rifiuti prodotti.    Anche sul piano dell’efficientamento energetico è in corso un progetto di rinnovo della flotta che prevede l'acquisto di nuovi locomotori elettrici e ibridi, nuovi carri e navi ibride per un risparmio del 25% sui consumi di energia da trazione. Sono state acquistate 130 nuove locomotive elettriche, 8 locomotive da manovra alimentate ad HVO e 3 ibride (elettrico-diesel), 4 locotrattori a batteria. Inoltre, il 72% dell’energia che viene utilizzata, diversa da quella per la trazione dei treni, proviene da fonti rinnovabili.