1 OTTOBRE 2024

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1 OTTOBRE 2024 - 16:35


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SAN MARINO: Si sono insediati i nuovi Capitani reggenti

 Insediati, a San Marino, i nuovi Capitani Reggenti. Si tratta di Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi che, per i prossimi sei mesi saranno i Capi di Stato della Repubblica del Titano. La cerimonia di insediamento - alla presenza, tra gli altri di monsignor, Petar Rajič, Nunzio Apostolico, Decano del Corpo Diplomatico e Consolare accreditato a San Marino - ha visto come Oratore Ufficiale, Marco Impagliazzo, professore ordinario di Storia Contemporanea e Storia della Pace alll'Università Roma Tre e presidente della Comunità di Sant'Egidio.  I Capitani Reggenti durano in carica sei mesi, non hanno poteri esecutivi e rappresentano la Repubblica in contesti formali e internazionali.

"Siamo particolarmente fiduciosi - osservano Civerchia e Riccardi nel passaggio finale del loro discorso di insediamento - di poter accompagnare, in questo prossimo semestre, un percorso di crescita, sostenibile e innovativo, che favorisca in ogni attore istituzionale il risveglio di un forte senso di responsabilità; per questo - proseguono - invitiamo le Istituzioni, la comunità civile e ogni singolo cittadino, a camminare insieme verso un futuro nel quale nessuno sia lasciato indietro, ma in cui prevalgano l'equità, la giustizia e la fiducia in sé stessi, quali pilastri della società. Solo così - concludono i neo Capitani Reggenti - la nostra amata Repubblica continuerà a brillare, fiera della sua storia e consapevole delle sue sfide. Noi saremo al fianco dei nostri amati cittadini".




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.