EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, Figliuolo firma tre nuove ordinanze
Il Commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha firmato oggi tre ordinanze mirate a velocizzare il ripristino delle infrastrutture danneggiate dall'alluvione di maggio 2023. La struttura commissariale ha ricordato che l'impegno totale è di circa 2,7 miliardi di euro, destinati alla ricostruzione pubblica e al potenziamento del personale tecnico-amministrativo degli enti locali, necessario per gestire l'emergenza e accelerare gli interventi.
Riparazione delle infrastrutture critiche
L'ordinanza numero 33/2024 prevede interventi strategici per la ricostruzione e la messa in sicurezza di infrastrutture viarie e ferroviarie danneggiate. Tra i progetti più rilevanti, sono inclusi il ripristino della linea ferroviaria Marradi – Faenza, per un investimento di 12,2 milioni di euro, e la demolizione e ricostruzione del ponte di Sant'Agata sul Santerno, con un costo di 6,1 milioni. Ulteriori fondi sono stati stanziati per il nodo idraulico di Modigliana e per la progettazione di ponti strategici, come il ponte della Motta e il ponte delle Grazie. Figliuolo ha sottolineato l'importanza di completare le progettazioni entro fine anno, per consentire l'avvio dei lavori nel 2024.
Assunzione di personale tecnico-amministrativo
Un’altra ordinanza firmata oggi introduce nuove modalità di selezione pubblica per l’assunzione di personale qualificato. Il provvedimento mira a semplificare il processo di reclutamento, consentendo l'utilizzo di graduatorie già esistenti o di altre amministrazioni. In caso di mancanza di candidati, sarà possibile avviare selezioni pubbliche basate anche solo sui titoli, garantendo trasparenza e imparzialità. Questa misura è stata introdotta per rafforzare le strutture locali, necessarie a sostenere le attività di ricostruzione.
Investimenti per la prevenzione del rischio idrogeologico
L’ordinanza numero 35/2024, collegata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), prevede un investimento di 1,2 miliardi di euro destinati alla gestione del rischio alluvioni e alla riduzione del rischio idrogeologico. I fondi saranno impiegati per la messa in sicurezza dei bacini idrografici e delle infrastrutture, nel rispetto degli standard ambientali europei. Figliuolo ha sottolineato la necessità di una stretta collaborazione tra istituzioni per garantire interventi tempestivi ed efficaci.
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