9 SETTEMBRE 2023

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9 SETTEMBRE 2023 - 11:25


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CESENA: Nasce il primo giardino pubblico italiano dedicato ai malati

Per la prima volta in Italia, nasce a Cesena il primo giardino terapeutico per i malati di Alzheimer. L’opera sarà realizzata in centro città all’interno dei Giardini Pubblici, una delle zone più incantevoli del capoluogo romagnolo. L’idea, spiega il primo cittadino Enzo Lattuca, “nasce dalla Fondazione Maratona Alzheimer e da Anap Confartigianato, con la collaborazione del Comune di Cesena. A firmare il progetto è Andrea Mati, massimo esperto nazionale in giardini terapeutici e docente al master in Orticoltura terapeutica dell'Università di Bologna. Tra gli obiettivi, alleviare i sintomi della patologia e favorire la riconnessione con la natura”. Il giardino sarà dunque inserito in uno spazio pubblico e non ad uso e servizio esclusivo delle persone con demenza, come già avviene magari in alcune strutture specializzate. “Questo – prosegue Lattuca - è un tentativo di includere nella comunità, di coinvolgere anche le persone malate non ricoverate che possono vivere questo luogo con i loro familiari, senza stigma e vergogna”. Il giardino si svilupperà su due aree lungo un percorso circolare: la zona della riattivazione sensoriale e della reminiscenza (affioramento dei ricordi positivi dell'infanzia e giovinezza) della memoria a lungo termine e la zona della riabilitazione motoria; al centro un'aiuola di piante aromatiche per la riattivazione sensoriale e un sistema di orti a cassoni per attività manuali. “La proposta è quella di un luogo di cura, di un viaggio nel verde, che aiuti le persone con demenza e i loro caregiver a scaricare l'ansia e ritrovare momenti di serenità”, conclude il sindaco.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

EMILIA-ROMAGNA: Fiocco verde, 7.600 piante assegnate ai comuni per ogni bimbo nato o adottato nel 2022 e 2023.

Un albero per ogni nuovo bambino. Una pratica seguita da molti comuni e sostenuta concretamente in Emilia-Romagna dalla Regione per festeggiare ogni nuova nascita o adozione con un gesto a favore dell’ambiente. Nel 2024 i nuovi alberi che verranno messi a dimora sono 7.591: lecci, olmi, farnie, frassini, sorbi, tigli, per citare solo alcune delle circa 30 specie autoctone fornite dai vivai regionali. "Un gesto dall’alto valore simbolico e un investimento sul futuro di tutti noi, che come Regione sosteniamo con convinzione– sottolinea l’assessora regionale ai Parchi e biodiversità Barbara Lori -. E rivolgiamo un invito alle amministrazioni locali, perché sempre in maggior numero si avvalgano di questa opportunità prevista da una legge nazionale. In questa legislatura abbiamo sostenuto l’attività vivaistica con molte iniziative e ora sono ben tre i vivai pubblici che tra i loro compiti hanno proprio la coltivazione e distribuzione di piante autoctone certificate a partire da quelle per ogni bambino nato, oltre a una preziosa azione di divulgazione e promozione ambientale“. Le piante vengono assegnate dalla Regione sulla base delle richiese fatte dai singoli comuni. Quelle assegnate quest’anno si riferiscono ai nuovi nati nel 2022 e 2023 e provengono dai tre vivai pubblici presenti in Emilia-Romagna: Scodogna a Collecchio (Pr), Castellaro a Galeata (FC) e Zerina a Imola (Bo), l’ultimo in ordine di tempo ad aver ripreso la propria attività grazie al sostegno della Regione. Un obiettivo– quello di dare un nuovo impulso alla vivaistica pubblica- che si è tradotto in questa legislatura nello stanziamento di circa 500mila euro all’anno. In particolare dei tre vivai attualmente attivi, quello di Castellaro è gestito direttamente dalla Regione, mentre gli altri due attraverso una convenzione con gli Enti locali e gli Enti Parco interessati. Ma non solo: ogni anno la Regione mette a disposizione dei comuni che fanno richiesta ai vivai pubblici di nuove piante da mettere a dimora per ogni nuovo nato o bambino adottato, uno stanziamento di 40.500 euro come contributo alle spese di gestione e di mantenimento. La ripartizione per provincia Su 7.591 piante, 530 riguardano comuni in provincia di Piacenza;  189 in provincia di Parma; 1.718 in provincia di Reggio Emilia; 1.353 in provincia di Modena. Nell’area metropolitana di Bologna i nuovi alberi sono 833; nel Forlivese-Cesenate 850; nel Ravennate 1.860; nel Ferrarese 62. In provincia di Rimini ne sono state assegnati 196.