RIMINI: Ex questura, scontro aperto tra Comune e Asi, “a breve un incontro” | VIDEO
È scontro aperto a Rimini tra il Comune e la società Asi che ha acquistato l’immobile dell’ex Nuova questura per riqualificarlo. Nelle ultime ore si sono alternate accuse reciproche di falsità circa la pratica edilizia.
Uno spettacolo che non si è forse mai visto in città. Da un lato un privato, la società Asi, che di recente ha acquistato all’asta l’ex Nuova questura di via Ugo Bassi a Rimini per 14 milioni di euro proponendo un progetto di riqualificazione con servizi pubblici, residenze e un supermercato. Dall’altro il Comune che insiste sulla finalità pubblica che deve avere l’area. Nelle ultime ore lo scontro fra i due ha subito una recrudescenza a colpi di smentite reciproche, una dietro l’altra. Mettiamole in fila.
Giovedì l’investitore annuncia di avere proposto di ridurre la superficie edificata da 23 a 16 mila metri quadri e di essersi reso disponibile a siglare un accordo per mantenere inalterata la superficie di vendita.
Ma il Comune, venerdì, smentisce la notizia: “Non risulta il deposito, né alcun altra comunicazione”, afferma, “circa modifiche alla proposta progettuale”. Tempo un’ora e mezza e arriva la contro smentita di Asi, che specifica inoltre di avere ottenuto dagli uffici comunali l’autorizzazione commerciale, e definisce “imbarazzante” l’argomentazione dell’amministrazione. Ma anche le dichiarazioni circa le “presunte autorizzazioni” sono, per Palazzo Garampi, “prive di qualunque fondamento”. Ecco allora l’ennesimo comunicato di Asi: l’autorizzazione ce l’abbiamo, insiste il privato.
Ai posteri l’ardua sentenza. Fatto sta che le comunicazioni di entrambe le parti terminano sempre con un ‘vediamoci presto per chiarire’. Bene, speriamo che ciò avvenga davvero, per scongiurare nuovi ping pong e mal di testa.
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