30 SETTEMBRE 2023

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30 SETTEMBRE 2023 - 17:11


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EMILIA-ROMAGNA: Niente personale per sollevare lo scooter, disabile perde il treno

Un ragazzo con disabilità non è potuto salire su un treno regionale da Bologna a Imola, perché non era stato allertato in tempo il personale dedicato a caricare sul convoglio il suo scooter elettrico a quattro ruote. A denunciare l'episodio "a dir poco disdicevole" è Carlo Aulizio, imolese, che se non fosse stato per il fratello che vive a Bologna, lo scorso 26 settembre avrebbe rischiato di rimanere in strada, non potendo rientrare a casa sua. Carlo era arrivato in treno a Bologna la mattina, dopo che il giorno precedente si era informato sulla possibilità di caricare il suo motorino elettrico contattando Trenitalia. "L'operatore - racconta in una lettera inviata alla nostra redazione - mi ha posto tutta una serie di domande che riguardavano le caratteristiche del mezzo e mi ha spiegato come mi sarei dovuto comportare una volta arrivato in stazione a Imola. Al ritorno, con mia grande sorpresa, non mi è stata data la possibilità di salire sul treno per cui avevo già acquistato il biglietto". Carlo dice di aver così scoperto, "senza che l'operatore del numero verde mi avesse avvisato di questo obbligo il giorno precedente, che avrei dovuto prenotare il treno del ritorno a Imola 12 ore prima, per poter trovare in stazione a Bologna e a Imola il personale dedicato della 'Sala blu' con il sollevatore per il mio mezzo. Non tutte le pedane installate sui treni, infatti, consentono di salire/scendere con i propri mezzi" in maniera autonoma, sottolinea. Per fortuna Carlo ha trovato ospitalità a casa del fratello, ma si domanda: "Chi non avesse avuto questa possibilità o i soldi per pagarsi un albergo, che cosa avrebbe potuto fare?". Il problema però va oltre il singolo episodio. "Potrei anche non aver compreso correttamente quello che mi è stato detto dall'operatore del numero verde - riflette Carlo -, ma com'è possibile che le persone con disabilità non siano libere di viaggiare quando desiderano, e siano costrette a regolarsi sulla base di meccanismi sconosciuti e soprattutto discriminanti?".




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EMILIA-ROMAGNA: Natività, tanti Presepi visitabili in territorio | VIDEO

Dall’Appennino alla costa Romagnola sono tanti i Presepi da visitare in Regione per queste festività natalizie. Sono davvero tante le Natività che si possono ammirare in Emilia-Romagna, dai borghi emiliani alle città di mare della Romagna, che per tutte le festività, in alcuni casi fino a metà gennaio, riempiono piazze cittadine, chiese palazzi storici, spiagge e musei. Partendo dal centro storico di Bologna per esempio, nel cortile di Palazzo d'Accursio si trova il Presepe "Il Natale di Greccio del 1223" di Paolo Gualandi. A Ferrara, ormai da 41 anni si tiene un rituale sacro e originale, il Presepe sull’acqua - Natale sub, nel fossato del Castello Estense. Il pomeriggio della Vigilia i subacquei del Gruppo Ferrarese entrano nelle acque del Castello con fiaccole accese e depositano il Bambin Gesù nel Presepe allestito. Dall’Emilia alla Romagna, a Cervia non poteva mancare un Presepe di sale, conservato a MUSA. Sempre al Museo del Sale  si trova un Presepe meccanico che rappresenta i luoghi e i personaggi della città cervese. Immancabile il Presepe di sabbia nella spiaggia libera di Rimini un Presepe artistico con oltre 20 gruppi scultorei da poter ammirare fino al 12 gennaio. Spostandosi poi lungo il tratto più antico del Porto Canale di Cesenatico si trova il tradizionale Presepe della Marineria, l’unico galleggiante in Italia. Sempre nel cesenate ci si può spostare nell’entroterra, al borgo medioevale di Longiano, con un itinerario culturale e artistico tra 100 Presepi dislocati nelle vie del centro storico. Insomma una bella e suggestiva atmosfera natalizia quella che si vive anche quest’anno in Emilia-Romagna, e nella tradizione dei Presepi.