25 SETTEMBRE 2023

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25 SETTEMBRE 2023 - 14:47


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TREDOZIO: Cittadini ancora fuori dalle case, “Servono in fretta le unità abitative” | VIDEO

A una settimana dal terremoto continuano i problemi per i cittadini di Tredozio costretti ad abbandonare le loro case. Ne abbiamo parlato con la sindaca Simona Vietina che chiede urgentemente unità abitative per ospitare gli sfollati.

Noi siamo messi male, non abbiamo ancora risolto assolutamente niente

E’ preoccupata la sindaca di Tredozio Simona Vietina che, a una settimana dal terremoto che ha colpito la piccola cittadina dell’Appennino lunedì scorso, vede i problemi aumentare piuttosto che diminuire. Prima di tutto gli sfollati, più di 50 gli edifici dichiarati inagibili dai vigili del fuoco e il numero potrebbe ancora aumentare: “Oggi è arrivato l’ufficio postale mobile e quindi un piccolo tassellino in avanti ce l’abbiamo – commenta Vietina - però abbiamo bisogno urgentemente dei moduli abitativi per le famiglie che sono fuori casa

Vi hanno comunicato quando potrebbero arrivare le casette?

Per il momento no, mi sta dando una mano l’associazione nazionale alpini che verranno lunedì per smontare le scuole, poi vedremo se riusciremo ad avere le casette

Alcune famiglie sono potute rientrare nella proprie case ma ancora molta gente dorme nelle strutture del campeggio, in macchina, in ostello o ospitata da amici e parenti. Nel frattempo gli alunni continuano ad andare a scuola in tenda nonostante aumenti il freddo e il maltempo. Venerdì queste aule improvvisate verranno installate all’interno della palestra, per fornire un riparo maggiore, ma è, naturalmente una soluzione temporanea.

E’ veramente difficile organizzare tutto, i ragazzi che mi stanno dando una mano stanno facendo un lavoro splendido, però è dura – chiude la Sindaca che lancia un appello – abbiamo bisogno di attenzione




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ROMA: Maltempo, Meloni, “pronti a stanziare 20 milioni per l’Emilia-Romagna”

"Non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d'emergenza da parte della Regione Emilia-Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all'esito delle ricognizioni successive all'emergenza". Lo ha assicurato la premier Giorgia Meloni, presiedendo una riunione in videocollegamento con l'Emilia-Romagna sull'emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Se la Regione formalizzerà nelle prossime ore la richiesta di stato d'emergenza, Palazzo Chigi, a quanto si apprende, è pronto a svolgere l'istruttoria in forma accelerata e a convocare a stretto giro un Consiglio dei ministri, che potrebbe tenersi anche domani pomeriggio, per lo stanziamento dei fondi. La premier durante la riunione "ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull'andamento dei soccorsi". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. Alla riunione, spiega il comunicato, hanno partecipato il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, la vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo.