EMILIA ROMAGNA: Ricostruzione, la Regione propone tre emendamenti al decreto del Governo | VIDEO
Destinare agli indennizzi il miliardo e duecento milioni circa stanziati dal Governo per ammortizzatori sociali e aiuti alle imprese dell'export e finora utilizzati solo in piccola parte, introdurre il credito d'imposta seguendo lo schema adottato col terremoto del 2012, con le banche che anticipano risorse a privati e aziende e lo Stato che le ristora attraverso detrazioni fiscali spalmabili su 25 anni, anche tramite Cassa Depositi e prestiti, e rafforzare le strutture tecniche degli enti locali che devono intervenire su strade, frane, edifici e fiumi, con assunzioni a tempo determinato. Sono queste le proposte di emendamento al decreto del Governo, già presentate dalla Regione Emilia-Romagna in sede di conferenza unificata e ora all'esame delle commissioni del Senato, sulle quali tornano a chiedere concretezza e velocità gli amministratori ancora alle prese con la ricostruzione post alluvione e il governatore Bonaccini, il quale punta il dito soprattutto sul miliardo e due non ancora speso, temendone il rientro nelle casse romane. “Sono proposte di buon senso, sottoscritte anche da esponenti della maggioranza” dicono i diretti interessati, sottolineando anche l'assenza di interlocuzione con Palazzo Chigi, a differenza di quanto sta finora avvenendo col generale Figliuolo.
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