19 SETTEMBRE 2023

09:36

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

221 visualizzazioni


19 SETTEMBRE 2023 - 09:36


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

221 visualizzazioni



EMILIA-ROMAGNA: Le aree carsiche dell'Appennino diventano patrimonio Unesco

"La nostra bella Italia porta a casa un altro straordinario successo. Ancora una conquista targata Unesco: con l'iscrizione nella Lista del Patrimonio dell'Umanità del 'Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell'Appennino Settentrionale' salgono a 59 i siti italiani che hanno ottenuto questo riconoscimento. Sono sette i siti che costituiscono il “Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell'Appennino Settentrionale” tra le province di Reggio Emilia, Bologna, Rimini e Ravenna: Alta Valle Secchia, Bassa Collina Reggiana, Gessi di Zola Predosa, Gessi Bolognesi, Vena del Gesso Romagnola, Evaporiti di San Leo, Gessi della Romagna Davvero una grande soddisfazione". Lo annuncia la sottosegretaria al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni.

“Sono orgoglioso. Con il 'Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell’Appennino Settentrionale', un meraviglioso sito naturale la cui candidatura è stata promossa dalla Regione Emilia Romagna con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”.

Lo afferma il Sottosegretario alla Cultura con delega all’UNESCO, Gianmarco Mazzi, che aggiunge:

“Vive congratulazioni per il lavoro svolto e il risultato raggiunto al termine di un percorso complesso che arricchisce il valore intrinseco che la cultura esprime in connubio con la natura per una visione integrata della tutela e conservazione del Patrimonio della nostra Nazione”.




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: 21 chef per il re della cucina emiliana, torna il Festival del Tortellino | VIDEO

Bologna si prepara a celebrare nello stesso giorno il suo patrono, San Petronio, e uno dei re indiscussi della cucina tradizionale sotto le Due Torri. Tutto pronto, infatti, per l'undicesima edizione del Festival del Tortellino, con 21 chef che proporranno le proprie interpretazioni di una ricetta ancora oggi contesa con la provincia di Modena.   Mercoledì 4 ottobre Bologna si prepara a celebrare come sempre il suo patrono, San Petronio, ma anche dei principi indiscussi della cucina emiliana. A Palazzo Re Enzo, dalle undici e mezza a alle 21.45, andrà infatti in scena l'undicesima edizione del Festival del Tortellino, con 21 chef che proporranno a cittadini e turisti diverse interpretazioni di una ricetta sicuramente identitaria, tanto da ottenere due anni fa la certificazione De.Co. (cioè denominazione comunale), grazie alla RistoAssociazione TOUR-tlen. Non mancheranno i classici tortellini in brodo oppure con panna prosciutto e piselli, fino a quelli con crema di zucca, con lo zafferano, col tartufo e persino fritti, unendo la tradizione con l'innovazione e la contaminazione culinaria, prediligendo prodotti facilmente reperibili e di qualità. L'unica regola è che siano tirati col mattarello e con le giuste dimensioni. Su quelle sono tutti d'accordo, sul condimento e l'origine del piatto, invece, il dibattito rimane aperto: ma i tortellini sono bolognesi o modenesi? Ad accompagnare le degustazioni, con coupon da cinque euro per tre assaggi a scelta e l'intero ricavato in beneficenza, 21 cantine del Consorzio Vini Colli Bolognesi, la possibilità di assaggiare anche il panino con la Mortadella Felsinea Selezione TOUR-tlein, ospiti, la partecipazione anche della Pasticceria Dolce Salato e della Cremeria Funivia e, per la prima volta, il Palio del Parmigiano Reggiano di San Petronio, con 9 caseifici della provincia che si sfideranno per il miglior Dop Bolognese.