EMILIA-ROMAGNA: Le aree carsiche dell'Appennino diventano patrimonio Unesco
"La nostra bella Italia porta a casa un altro straordinario successo. Ancora una conquista targata Unesco: con l'iscrizione nella Lista del Patrimonio dell'Umanità del 'Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell'Appennino Settentrionale' salgono a 59 i siti italiani che hanno ottenuto questo riconoscimento. Sono sette i siti che costituiscono il “Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell'Appennino Settentrionale” tra le province di Reggio Emilia, Bologna, Rimini e Ravenna: Alta Valle Secchia, Bassa Collina Reggiana, Gessi di Zola Predosa, Gessi Bolognesi, Vena del Gesso Romagnola, Evaporiti di San Leo, Gessi della Romagna Davvero una grande soddisfazione". Lo annuncia la sottosegretaria al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni.
“Sono orgoglioso. Con il 'Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell’Appennino Settentrionale', un meraviglioso sito naturale la cui candidatura è stata promossa dalla Regione Emilia Romagna con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”.
Lo afferma il Sottosegretario alla Cultura con delega all’UNESCO, Gianmarco Mazzi, che aggiunge:
“Vive congratulazioni per il lavoro svolto e il risultato raggiunto al termine di un percorso complesso che arricchisce il valore intrinseco che la cultura esprime in connubio con la natura per una visione integrata della tutela e conservazione del Patrimonio della nostra Nazione”.
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