18 SETTEMBRE 2023

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18 SETTEMBRE 2023 - 16:20


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BOLOGNA: Fondi europei, i progetti Pon Metro procedono spediti

Oltre 13 milioni e mezzo per l'efficientamento energetico di 12 strutture scolastiche, 600mila euro a testa per la rigenerazione della Fattoria Urbana del Pilastro e della Velostazione e più di mezzo milione per la riqualificazione del Treno della Barca. E poi ancora quasi 20 milioni per la transizione a led della pubblica illuminazione, 1,5 milione per il nuovo centro polifunzionale di via Populonia, circa 450mila euro il Liquid Lab di vicolo Bolognetti e 1,2 milione per la riqualificazione del Centro Sportivo Barca. Sono i questi i progetti bolognesi da ben 118 milioni di euro complessivi finanziati, e in gran parte già conclusi, dal Programma operativo nazionale per le città metropolitane, Pon Metro, 2014-2020. A fare il punto è l'assessora ai fondi europei, Anna Lisa Boni, proprio nel primo dei due giorni di incontri col comitato di sorveglianza dello stesso Pon, nel capoluogo, in attesa della conferma sui 146 milioni di euro per il prossimo settenato del programma. Per l'occasione, presentata anche la campagna di comunicazione #Bolognainprogress, proprio su questi progetti, e il portale crescebologna.it, dove invece trovano spazio anche le iniziative finanziate con Pnrr e fondo coesione sociale.




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RIMINI: Scomparso Gianni Indino, presidente del Silb

Era ricoverato in terapia intensiva dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini e del Silb Emilia-Romagna, si è spento oggi. Dopo l’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito giovedì scorso, le sue condizioni erano rimaste gravi ma stabili. Indino, che aveva da poco compiuto 70 anni, era una figura di spicco nel panorama economico e imprenditoriale riminese. Punto di riferimento per il mondo della movida, ricopriva diversi incarichi di rilievo: oltre alla presidenza regionale del Silb, il sindacato dei titolari dei locali da ballo, guidava anche il Caar, il centro agroalimentare di Rimini. Il sindaco di Rimini, in una nota, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull'inizio della sua lunga storia d'amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo 'bacio': un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra. Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout”.