ROMAGNA: Alluvione, i fondi per le famiglie aumentano a 600 milioni
Ripartono le scuole anche nelle zone colpite dall’alluvione. Molte strutture hanno subito danni ingenti ma sono state comunque rimesse in funzione. Intanto ieri a Roma si è tenuto un nuovo vertice a palazzo Chigi col commissario Figliuolo.
12 milioni di euro, per la riparazione di circa 200 edifici danneggiati. E’ la stima dei danni che l’alluvione di maggio ha fatto alle scuole dell’Emilia-Romagna, in cui suona proprio in queste ora la prima campanella dell’anno. Non tutte le strutture ci arrivano in piena forma, alcune scuole sono state letteralmente attraversate dai fiumi e il loro ripristino è avvenuto solo in parte. Nonostante questo solo in pochi casi si è reso necessario effettuare spostamenti di classi. E’ il caso ad esempio di alcune scuole di infanzia di Lugo, Sant’Agata sul Santerno o Castel Bolognese, dove i bambini hanno ottenuto l’ospitalità dei paesi limitrofi.
Serviranno comunque ingenti fondi per rimettere pienamente in sesto le strutture. Proprio sul tema degli aiuti in Romagna si è svolto un incontro a palazzo Chigi tra il commissario Figliuolo e alcuni rappresentanti del governo, dove sono state prese alcune nuove decisioni. Prima di tutto: i fondi per i risarcimenti per famiglie e imprese passano da 269 a 600 milioni di euro, spostando i soldi non utilizzati per la cassa integrazione, così come chiesto anche dalla Regione. Inoltre ci saranno affidamenti diretti alle ditte per i lavori, in modo da velocizzare gli interventi di messa in sicurezza. Infine si sta studiando un sistema di credito di imposta per venire incontro alle aziende. Nelle ultime ore è arrivata però la notizia di una manifestazione indetta dalla Cgil a Roma, per protestare contro gli aiuti del governo, ritenuti insufficienti. La data scelta è il 26 settembre sotto lo slogan “Promesse nel fango”
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