28 LUGLIO 2023

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28 LUGLIO 2023 - 16:19


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CESENA: La più grande rock band suona per le vittime dell'alluvione

Vigilia di attesa per Rockin'1000 for Romagna, che domani - sabato - sarà in concerto all'Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena per un concerto a favore delle popolazioni alluvionate delle province di Forlì-Cesena e Ravenna. Ospite della serata sarà Diodato, che presterà la sua voce alla band più grande del pianeta, mille musicisti che suoneranno con lui un medley realizzato per l'occasione. Direttori d'orchestra dell'evento saranno Rodrigo D'Erasmo (Afterhours) e Daniele Plentz, conduttrice Lodovica Comello. Rockin'1000 nasce da un sogno, quello di Fabio Zaffagnini, geologo marino, di portare la sua band preferita, i Foo Fighters, in Italia. Per farlo realizza un enorme concerto composto da mille appassionati di rock e della band americana che suonano e cantano simultaneamente Learn to fly: persone normali con professioni diverse, legati dalla grande passione per la musica, e che per la prima volta prendono le vesti degli artisti visti moltissime volte sul palco. Il video su YouTube diventa virale, oggi conta 62 milioni di views, fa il giro del mondo fino ad arrivare ai Foo Fighters, che si esibiranno poi per la prima volta a Cesena. Da quel momento, Rockin'1000 si è esibita in diversi stadi in Italia e all'estero, diventando a tutti gli effetti la "rock band più grande del mondo".




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

EMILIA-ROMAGNA: Fiocco verde, 7.600 piante assegnate ai comuni per ogni bimbo nato o adottato nel 2022 e 2023.

Un albero per ogni nuovo bambino. Una pratica seguita da molti comuni e sostenuta concretamente in Emilia-Romagna dalla Regione per festeggiare ogni nuova nascita o adozione con un gesto a favore dell’ambiente. Nel 2024 i nuovi alberi che verranno messi a dimora sono 7.591: lecci, olmi, farnie, frassini, sorbi, tigli, per citare solo alcune delle circa 30 specie autoctone fornite dai vivai regionali. "Un gesto dall’alto valore simbolico e un investimento sul futuro di tutti noi, che come Regione sosteniamo con convinzione– sottolinea l’assessora regionale ai Parchi e biodiversità Barbara Lori -. E rivolgiamo un invito alle amministrazioni locali, perché sempre in maggior numero si avvalgano di questa opportunità prevista da una legge nazionale. In questa legislatura abbiamo sostenuto l’attività vivaistica con molte iniziative e ora sono ben tre i vivai pubblici che tra i loro compiti hanno proprio la coltivazione e distribuzione di piante autoctone certificate a partire da quelle per ogni bambino nato, oltre a una preziosa azione di divulgazione e promozione ambientale“. Le piante vengono assegnate dalla Regione sulla base delle richiese fatte dai singoli comuni. Quelle assegnate quest’anno si riferiscono ai nuovi nati nel 2022 e 2023 e provengono dai tre vivai pubblici presenti in Emilia-Romagna: Scodogna a Collecchio (Pr), Castellaro a Galeata (FC) e Zerina a Imola (Bo), l’ultimo in ordine di tempo ad aver ripreso la propria attività grazie al sostegno della Regione. Un obiettivo– quello di dare un nuovo impulso alla vivaistica pubblica- che si è tradotto in questa legislatura nello stanziamento di circa 500mila euro all’anno. In particolare dei tre vivai attualmente attivi, quello di Castellaro è gestito direttamente dalla Regione, mentre gli altri due attraverso una convenzione con gli Enti locali e gli Enti Parco interessati. Ma non solo: ogni anno la Regione mette a disposizione dei comuni che fanno richiesta ai vivai pubblici di nuove piante da mettere a dimora per ogni nuovo nato o bambino adottato, uno stanziamento di 40.500 euro come contributo alle spese di gestione e di mantenimento. La ripartizione per provincia Su 7.591 piante, 530 riguardano comuni in provincia di Piacenza;  189 in provincia di Parma; 1.718 in provincia di Reggio Emilia; 1.353 in provincia di Modena. Nell’area metropolitana di Bologna i nuovi alberi sono 833; nel Forlivese-Cesenate 850; nel Ravennate 1.860; nel Ferrarese 62. In provincia di Rimini ne sono state assegnati 196.