9 GIUGNO 2023

09:53

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

677 visualizzazioni


9 GIUGNO 2023 - 09:53


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

677 visualizzazioni



ROMAGNA: Emergenza frane e viabilità, "Servono 500 milioni per le strade"

Dopo l'incontro di martedì a Ravenna, dedicato alla messa in sicurezza del reticolo idrografico e alla revisione generale dell'assetto idraulico dei territori colpiti dall’alluvione, oggi nella sede della Provincia a Forlì si è riunita la cabina di regia dedicata ai danni subiti dal sistema di viabilità, soprattutto nelle aree montane e collinari, dove si registrano circa mille frane attive.

Ad aprire la riunione il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, presente insieme agli assessori Andrea Corsini (Infrastrutture e trasporti) e Irene Priolo, vicepresidente con delega alla protezione civile. Hanno partecipato, fisicamente o da remoto, il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, i presidenti delle Province coinvolte (da Rimini a Parma), Upi, Anci, Anbi e i gestori dei servizi idrici integrati.

"Ripristinare la viabilità compromessa dal maltempo è la nostra priorità, perché va garantito il diritto a spostarsi di chi vive e lavora anche nelle zone di collina e montagna”, hanno sottolineato Bonaccini e Corsini. In particolare, il presidente della Regione ha assicurato il massimo impegno proprio sui territori lontani dai grandi centri abitati: "Manterremo altissima l'attenzione su collina e montagna, è un imperativo categorico per non accentuare quei divari territoriali che stiamo contrastando con misure innovative, che stanno dando ottimi risultati".

Attualmente, se la viabilità di carattere nazionale è tornata alla normalità, resta critica la situazione sulle strade provinciali e comunali: la prima stima, ancora provvisoria, è di almeno 750 milioni di euro di danni, con 28 frazioni ancora isolate, di cui 8 abitate. Le frane censite e oggetto di sopralluogo sono, invece, 978.

"Occorre dare certezza ai Comuni e alle Province che ogni intervento sarà coperto- hanno sottolineato Bonaccini e Corsini-. Per questo in cima alle priorità c'è quella di mettere le istituzioni locali nelle condizioni di operare, attraverso risorse straordinarie e personale qualificato. Su queste basi, la richiesta condivisa dagli Enti locali e presentata ieri al Governo nell'incontro a Palazzo Chigi di uno stanziamento di 500 milioni di euro ad hoc, dedicato alla viabilità, nel prossimo decreto per la ricostruzione".




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

FERRARA: La denuncia di Aser, "il procuratore della repubblica rifiuta di incontrarci"

“Il procuratore della repubblica presso il tribunale di Ferrara si rifiuta di incontrare i giornalisti. Il tema dell’incontro chiesto dai giornalisti di Aser (l’Assostampa dell’Emilia-Romagna) e di Asf, l’Associazione stampa di Ferrara (sezione provinciale di Aser) è quello della comunicazione e del rapporto con i giornalisti. In sintesi, della democrazia”. Così l’Aser in una nota. “Nella serata dell’1 settembre, un uomo è stato ucciso a bottigliate in un bar di Ferrara. La notizia – ricorda il sindacato dei giornalisti - è iniziata a circolare sui siti nella prima mattina di sabato 2, con già il nome e la foto della vittima, le foto del locale e il nome dello stesso. Nell’intera giornata, nonostante le continue richieste dei colleghi di carta stampata, tv e web, da forze dell’ordine (carabinieri in questo caso) e Procura non è arrivata nessuna nota stampa o ricostruzione ufficiale dell’accaduto, men che meno il nome della vittima. Cosa del tutto paradossale, la nota stampa di carabinieri e Procura è arrivata solamente alle 12.48 di domenica 3 settembre dove si avvisava che, testuale, era morto un uomo in un bar del centro cittadino. Da qui – viene sottolineato - la richiesta di incontro che il procuratore non ha concesso, osservando che la questione è già regolata da norme regolamentari. Aser e Asf hanno replicato sottolineando di non riuscire a comprendere il rifiuto da parte di un organo di uno stato democratico ad incontrare, per un sereno e franco colloquio, i rappresentanti di una associazione che ha come primo scopo statutario quello di ‘difendere la libertà di stampa, fondamento e presidio nelle democrazie moderne di ogni libertà e di ogni progresso civile’”.